Michael Biberstein e il paesaggio spirituale
Galleria Giorgio Persano, Torino – fino al 21 marzo 2015. Una selezione di ventuno opere dell'artista svizzero Michael Biberstein. Dove la natura si manifesta come uno spazio mentale con differenti livelli di lettura, atmosfere arcaiche, epifanie e arte concettuale. Per spingere lo spettatore verso un profondo stato di meditazione.
Le opere di Michael Biberstein (Solothurn, 1948-2013) sono squarci mentali, come un fascio di luce improvviso che si fa largo tra le nubi. Come un’epifania joyciana che, improvvisa, travolge lo sguardo su larghe tele nelle quali la natura ha un ruolo primordiale. Nei suoi dittici e trittici lo spettatore è portato ad avvertire un senso di infinito e di indefinito, uno stordimento che alimenta il pensiero fluido e lo trasporta in direzioni imprevedibili. Il colore principale è il grigio, ma le tracce di verde, ghiaccio e oro creano velature leggere, giochi di nuvole in cui lo spettatore “ridotto in scala” si avvicina alla tela, ci entra e subisce uno stream of consciousness immediato in cui lasciarsi andare. Dal tratto si avverte un contrasto tra uniformità dei neri e burrasca dei grigi, con una forte impressione di movimento tendenzialmente verticale, nel quale cielo e terra non sono più distinti, ma rappresentati su un orizzonte di possibilità che va al di là del paesaggio fisico, verso uno stato della mente libero di spaziare tra le infinite capacità del pensiero.
Eugenio Giannetta
Torino // fino al 21 marzo 2015
Michael Biberstein
GIORGIO PERSANO
Via Principessa Clotilde 45
011 4378178 | 011 835527
[email protected]
www.giorgiopersano.org
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