Romeno è Giulietta: Verona cambia musica
Studio la Città, Verona – fino al 24 aprile 2015. In “Red Verona” Eugenio Tibaldi accosta e rivisita brand e stereotipi del comune scaligero. Indaga specificità e contraddizioni del territorio, ridisegnando la città e riscrivendone persino la colonna sonora.
Eugenio Tibaldi (Alba, 1977; vive a Napoli) riporta la sua esperienza di Verona, frutto di un lungo percorso di avvicinamento: escursioni, conversazioni, collaborazioni con enti, associazioni e aziende locali. E attraverso Verona, divenuta “archetipo e “scenografia inconsapevole”, ci apre la sua visione socio-economica di questa parte di Occidente. Una sorta di mappa mentale, innescata dalle Geografie economiche e dipanata nei trenta metri di Landscape Verona, mostra una città come intelaiatura, rete di connessioni in cui ogni punto è collegato e risente di tutti gli altri.
Edifici in degrado o in disuso sconfinano nel centro storico monumentale e commerciale, creando inedite interazioni e apparentamenti, restituendo quella complessità del tessuto urbano con cui molti cittadini, anche tra coloro che ne hanno conoscenza consapevole o latente, hanno smesso di confrontarsi. Con l’intento non solo di denuncia, ma di riapertura di “nuove possibilità di esistere”.
Roberta Morgante
Verona// fino al 24 aprile 2015
Eugenio Tibaldi – Red Verona
a cura di Adele Cappelli
STUDIO LA CITTÀ
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