Cambia il lavoro di Paolo Cavinato. A Milano
The Flat, Milano – fino al 26 giugno 2015. La terza personale di Paolo Cavinato in galleria segna un’evoluzione della sua ricerca. Opere modulari e lineari, lavori che si costruiscono e decostruiscono. Dopo la permanenza a Shanghai, l’artista espone una scultura e tre intagli su carta.
Protection #2 (2015), realizzata appositamente per la galleria di Massimo Carasi, si erge maestosa e ipnotica: aste in alluminio dipinte di bianco, in una forma definita, sono ripetute per sedici volte, incrociandosi come in una trama. Paolo Cavinato (Mantova, 1975) crea una zona nuova, condizionando quella circostante. La dimensione tangibile di questo spazio prospettico rende reale l’immaginario dell’artista: dà forma alle idee, studiate e precise, ma libere e indefinibili. L’opera risuona, come un’onda, si ingrandisce potenzialmente all’infinito, come quando si lancia un sasso in uno specchio d’acqua. È lo spazio nella quale è montata che sembra impedirne l’espansione. Ingloba, ammalia, seduce, la si ispeziona, perdendosi nei riflessi della superficie. A muro la accompagnano tre intagli su carta: argento, oro e cangiante. La precisione dell’artista è manifesta: linee, forme e prospettive. Una rigidità geometrica ma creativa.
Giorgia Quadri
Milano // fino al 26 giugno 2015
Paolo Cavinato – Resonator. Cap. I
THE FLAT – MASSIMO CARASI
Via Paolo Frisi 3
02 5813809
[email protected]
www.carasi.it
MORE INFO:
http://www.artribune.com/dettaglio/evento/43514/paolo-cavinato-resonator-cap-i/
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