Hidetoshi Nagasawa. La padronanza del simbolo
Renata Fabbri Arte Contemporanea, Milano – fino al 25 aprile 2015. Monumentalità e dominio della materia. La prima personale della stagione espositiva di Renata Fabbri si presenta come una dichiarazione di poetica. Una ricognizione tra senso dell’equilibrio e utilizzo della forma. Una nuova prova dell’artista giapponese.
I Sette anelli di Hidetoshi Nagasawa (Tonei, 1940) non allude solo a un titolo del lavoro monumentale allestito a piano terra, ma si presenta come l’eco di un nuovo capitolo all’interno di un’antica saga. L’artista giapponese inserisce tredici travi di pino naturale all’interno di sette anelli di marmo bianco, del diametro di settanta centimetri. Una sorta di monito, data la disposizione obliqua, un saggio sulla manifestazione di dominanza, tra la fragilità dei cristalli e la resistenza della cellulosa. La personale prosegue presentando diverse prove gnoseologiche di Nagasawa. Ma una delle sue più brillanti constatazioni sulla resistenza dell’equilibrio si risolve nel meccanismo affogato nell’onice, al piano inferiore, in cui un parallelepipedo di pietra preziosa viene sottratto alla gravità grazie a un suo corrispettivo, dalla portata decisamente inferiore.
Ginevra Bria
Milano // fino al 25 aprile 2015
Hidetoshi Nagasawa – Sette anelli
RENATA FABBRI
via Stoppani 15c
02 91477463
[email protected]
www.renatafabbri.it
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