Jim Dine e Francesco Gennari. Due minimostre alla GAM di Torino

GAM, Torino – fino al 7 giugno 2015. Il secondo appuntamento dell’anno con Vitrine e Surprise mette insieme diverse declinazioni di linguaggi artistici. Il ruolo dell'artista americano Jim Dine come esponente della Pop Art e l'autoritratto di Francesco Gennari, che racchiude in uno scatto fotografico la poesia di un fascino misterioso.

FRANCESCO GENNARI E L’AUTORITRATTO CON SPETTATORE
Entrando alla GAM, sulla sinistra, in una zona di passaggio si distingue la parete destinata a Vitrine, progetto dedicato alla ricerca artistica, che ha raggiunto la quarta edizione intitolata Possibilità, a cura di Anna Musini.
Per il secondo appuntamento Francesco Gennari (Pesaro, 1973) presenta Autoritratto come notte, una fotografia scura, con l’artista di spalle, vestito di un loden spolverato da stelle dorate. Per vedere meglio l’immagine è necessario avvicinarsi, ed è lì, in quel momento, che lo spettatore entra a far parte dell’opera: un uomo di spalle che osserva la fotografia di un altro uomo di spalle. L’immagine nella stanza è attraversata da un fascio di luce.
Una porta semi-aperta su altri mondi, che travalica la cornice a centro parete e stimola una meditazione più ampia, contagiosa, poetica; una dichiarazione d’identità dell’uomo come parte dell’universo. L’immagine non è collocabile nel tempo e nello spazio, irradia di suggestioni pittoriche e di un’aura di mistero che domina l’intera scena.

Surprise, GAM, Torino 2015 - Jim Dine

Surprise, GAM, Torino 2015 – Jim Dine

QUANDO A TORINO C’ERA SPERONE
Nel ciclo espositivo Surprise, a cura di Maria Teresa Roberto e Gregorio Mazzonis, vengono esposti il dipinto Betty del 1969 e l’opera Fred Astaire e Ginger Rogers del 1961, capolavori dell’artista americano Jim Dine (Cincinnati, 1935).
Il linguaggio della Pop Art è al centro di questa riflessione artistica, che mette in rilievo soprattutto l’interesse per gli oggetti di uso comune. Il titolo di questo secondo appuntamento del ciclo è Jim Dine @ Sperone Torino 1965-1973 e permette una rivisitazione del fermento internazionale che vide Torino protagonista in quel periodo. Il linguaggio espresso e i colori sono i punti forti dell’opera di Dine.

Surprise, GAM, Torino 2015 - Jim Dine

Surprise, GAM, Torino 2015 – Jim Dine

DUE MOMENTI A CONFRONTO
Quello che risalta, mettendo a confronto le due mostre, è la contrapposizione tra i chiaroscuri di Autoritratto come notte e le ricche tessiture cromatiche nelle tele esposte in Surprise. Due impatti emotivi forti, protagonisti di una narrazione che racconta andando oltre il visibile, per sfociare in una mirata descrizione della contemporaneità nella quale è immersa.
Il filo conduttore è l’intreccio inestricabile tra arte e vita, tra passivo e attivo, per un’incursione che rende il punto di vista di ogni spettatore unico, proprio perché a differenziarlo non c’è solo la complicità che si instaura con l’opera e con l’artista, ma il momento stesso in cui la fruizione diviene condivisione.

Eugenio Giannetta

Torino // fino al 7 giugno 2015
Surprise – Jim Dine
a cura di Maria Teresa Roberto e Gregorio Mazzonis
Vitrine – Francesco Gennari
a cura di Anna Musini
GAM
Via Magenta 31
011 4429518
[email protected]
www.gamtorino.it

MORE INFO:
http://www.artribune.com/dettaglio/evento/43879/surprise-jim-dine/
http://www.artribune.com/dettaglio/evento/43880/vitrine-francesco-gennari/

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Eugenio Giannetta

Eugenio Giannetta

Eugenio Giannetta vive a Torino. Giornalista, classe 1986. Si è Laureato alla Facoltà di Lettere di Torino e ha frequentato la Scuola di Giornalismo e Relazioni Pubbliche Carlo Chiavazza. Ha un Master in Comunicazione Sociale presso la Facoltà teologica di…

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