Le due facce della Luna. Ryts Monet e Silvia Mariotti a Bari
Artcore, Bari – fino all’11 luglio 2015. La Luna, nelle sue più svariate sfaccettature, è il trait d’union fra Ryts Monet e Silvia Mariotti. Due artisti con background formativi e culturali distanti, che si intrecciano in “Nessun dove”.
Le isolate riprese fotografiche delle giostre nei luna park della riviera romagnola, sospese nel tempo e nello spazio per i forti tratti monocromatici, sono interrotte unicamente dai listelli fluorescenti posizionati ai bordi delle cornici. Ryts Monet (Bari, 1982) riesce a instaurare un dialogo con le immagini di Silvia Mariotti (Fano, 1980), scure, quasi completamente nere, in cui i protagonisti assoluti sono la Luna e il suo riflesso, che si disperde nei boschi, sui diversi materiali adoperati per la realizzazione dei set fotografici e nei lightbox, in cui si evidenzia l’importanza della luce e il suo valore di intermediazione tra la superficie nera e il candore del satellite. Fil rouge della mostra è l’installazione luminosa 20 years ago, in cui Monet richiama alla mente le scritte decadenti dei circhi Anni Cinquanta, scevre di orpelli decorativi ma con un forte significato politico, allo stesso tempo evocativo tra il tempo passato e sospeso, trasmesso nelle sue fotografie, e il tempo senza età riflesso nella luce della Luna.
Isabella Battista
Bari // fino all’11 luglio 2015
Silvia Mariotti / Ryts Monet – Nessun dove
a cura di Pietro Gaglianò
ARTCORE
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