Dal palco alla galleria. I dipinti di John Lurie a Varsavia
Zacheta National Gallery, Varsavia – fino al 2 agosto 2015. Artista multiforme ed eclettico, John Lurie si veste da pittore ed espone una foltissima raccolta di opere, tra dipinti, acquerelli e disegni su carta. Il risultato è la conferma di un artista in senso pieno: tutt'altro che un musicista prestato alla pittura.
UNA VITA LEGGENDARIA
Il testo introduttivo alla mostra I am trying to think. Please be quiet, in corso fino al 2 agosto presso gli spazi della Zacheta di Varsavia, apre con un annuncio messianico: “John Lurie returns to Warsaw as a painter!”. La frase si riferisce alle diverse incursioni dell’artista americano in qualità di musicista, esibitosi in passato nella capitale polacca prima con la band John Lurie National Orchestra e poi con il gruppo jazz sperimentale The Lounge Lizards, di cui è stato fondatore e timoniere dal 1979.
Attore, pittore, produttore e musicista, John Lurie (Minneapolis, 1952) è considerato da molti una leggenda. Personalità eclettica e carismatica, artista completo e dalla foltissima carriera, ha alimentato negli ultimi anni un alone di mistero e diffusa speculazione intorno alla sua figura, dovuta a un improvviso ritiro dalle scene per motivi di salute. Costretto ad abbandonare il palco così come il set cinematografico, John Lurie ha avuto modo di dedicarsi esclusivamente alla pittura, alimentando una passione da sempre presente nella sua vita ma mai completamente approfondita.
UNA MOSTRA COME UN FILM
Presentato alla scena artistica internazionale per la prima volta nel 2004 con una personale alla Anton Kern Gallery di New York, Lurie arriva ora a Varsavia con una numerosa raccolta di lavori, che ha l’obiettivo di delineare e proporre al grande pubblico gli aspetti lirici della sua ricerca.
Curata da Stanislaw Welbel, la mostra presso la Zacheta comprende oltre sessanta pezzi tra dipinti, acquerelli e disegni su carta, disposti nello spazio in ordinata sequenza. Ognuna di queste opere, incastrate in sequela come fotogrammi di una pellicola, si presenta a volte con episodi psichedelici e inquieti (You are here, 2008), altre con momenti di assoluta delicatezza e sensibilità (Wednesday, 2012). Motivi e figure, in ogni caso, si ripetono come protagonisti di uno stesso film, ritornando ciclicamente, immersi in scenari sempre colorati e onirici.
LA NATURA RICORRE E SI NASCONDE
In particolare il contatto con la natura sembra una costante, con animali, personaggi grotteschi e motivi floreali che incombono, spiazzano e spesso impediscono ogni possibilità di lettura. Ed è proprio questo che affascina nelle opere di Lurie: l’abile capacità di incantare l’osservatore con piacevoli e spesso delicatissimi giochi di colore, ma allo stesso tempo respingerlo escludendo a priori ogni soluzione interpretativa logica.
Piuttosto, proprio come in un brano jazz (per trovare un parallelo estetico con la sua attività di musicista), ogni elemento si ammassa sulla scena in quanto frammento spontaneo, improvvisato, che sfida e disturba la composizione ma calza appieno nel quadro d’insieme dell’opera.
Una mostra ben curata, che merita di esser vista e che sembra un degno omaggio non a un pittore impreparato (come tanti musicisti prestati alla pittura) ma a un artista vero, eclettico, abilissimo e soprattutto con un linguaggio definito.
L’estate è stagione di gite fuori porta. Se siete nei paraggi, fateci un salto.
Alex Urso
Varsavia // fino al 2 agosto 2015
John Lurie – I am trying to think. Please be quiet
a cura di Stanislaw Welbel
ZACHETA – NATIONAL GALLERY OF ART
Vpl. Małachowskiego 3
+48 (0)22 5569600
www.zacheta.art.pl
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