Troppo presto, troppo tardi. Per Andrea Salvino a Roma
Studio Sales, Roma – fino all’11 settembre 2015. La personale di Andrea Salvino, romano residente a Berlino, propone pitture e disegni. In una mostra che prende in prestito il titolo da quello di un film del 1981.
Una commistione di temi dal sociale al politico, dalla cronaca al cinema. Andrea Salvino (Roma, 1969) propone, attraverso analogie sottili e rimbalzi: morti, da quella di Claretta Petacci per mano dei partigiani a quella di un comune soldato tedesco; erotismo, in una scena nudista disegnata sulla busta di un telegramma tedesco; il mondo intellettuale, rifacendo il volto di Voltaire su carta fotografica. L’immagine potente passa tramite il ricordo al déjà-vu in lavori che richiamano le costanti lotte di classe.
Nella grande tela – dal tratto realista di stampo neo-divisionista – Barbarella, la protagonista femminile del film di fantascienza del 1968 che influenzò più di una generazione, è distesa in una radura. Di fronte, un dipinto di un bamboccio in una cantina. Forse siamo noi davanti a tanti eventi della storia cui non prendiamo parte o posizione? Salvino ci vuole dire che il momento giusto per la rivoluzione non c’è mai, perché è sempre troppo presto o troppo tardi?
Martina Adami
Roma – fino all’11 settembre 2015
Andrea Salvino – Troppo presto troppo tardi
STUDIO SALES
Piazza Dante 2/7
06 77591122
[email protected]
www.studiosales.it
MORE INFO:
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