La materia musicale dell’arte. Liam Gillick a Napoli
Galleria Alfonso Artiaco, Napoli – fino al 24 ottobre 2015. Una elegantissima personale di Liam Gillick e un omaggio a Beuys dialogano negli spazi. Mediante un filo sottile che trasforma in musica l'intero corpus delle opere esposte.
Con una logica che spiazza lo spettatore per invitarlo a riflettere sull’astrazione modernista, Liam Gillick (Aylesbury, 1964) propone per la Galleria Alfonso Artiaco una serie di strutture emotive che si presentano come intuizioni, come spinte interiori cristallizzate in forme ambigue che scompongono il quadrato (e, assieme al quadrato, il cubo). Il suo è un calore analitico che invita a ridefinire mentalmente i pieni e i vuoti, ad attraversare l’opera come un luogo (come uno spazio di discussione), a spingersi oltre le apparenze formali (è il caso delle cinque frasi apparentemente identiche in cui l’artista cambia, via via, il termine centrale) e a ricercare un ritmo compositivo che disegna delle mancanze da colmare mediante la presenza stessa dello spettatore.
Uno straordinario omaggio a Beuys chiude la mostra con due opere esemplari – 79 Partiture. Die Leute sind ganz prima in Foggia (1973) e Untitled (1964) – che invitano a una lettura più intima, nostalgica, silenziosa.
Antonello Tolve
Napoli // fino al 24 ottobre 2015
Liam Gillick / Joseph Beuys
GALLERIA ALFONSO ARTIACO
Piazzetta Nilo 7
081 4976072
[email protected]
www.alfonsoartiaco.com
MORE INFO:
http://www.artribune.com/dettaglio/evento/47701/joseph-beuys-liam-gillick/
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