Il disordine del XXI secolo. Chiara Sorgato a Milano
Studio Cannaviello, Milano – fino al 19 settembre 2015. Tra scene beffarde di violenza, promiscuità, sopraffazione e accettazione, l'olio impastato di attualità dipinge stadi caotici. Un mercato dell'usato dove trovare nudità costrette e pelle di anfibi.
Prima di tutto è il colore a spiazzare e definire, prima della composizione o dei soggetti. Si parla delle tele di Chiara Sorgato (Padova, 1985; vive a Milano), già finalista al Premio Cairo nel 2013, nelle quali pare di assistere alla bestialità umana e delle umane cose. E si parla di un colore concentrato, che detta contrasti e ostacola la profondità. Il corpo, il più delle volte appiattito dall’assenza di un importante movimento di luce e ombra, così come da una distanza inesistente o carente tra i personaggi, è talvolta un corpo incompleto, come un ritaglio. Ritagliato dal suo contesto pur essendone all’interno e tagliato via dalle possibilità dell’armonia. I nudi appaiono non sensuali ma eventualmente vincolati a una sessualità cui non si può fuggire in quanto legge degli uomini.
La mostra è accompagnata da un opuscolo con testi di Matilde Scaramellini e della stessa Sorgato, ispirati ad alcuni dipinti esposti.
Lucia Grassiccia
Milano // fino al 19 settembre 2015
Chiara Sorgato – From first to last through violence and dust
STUDIO CANNAVIELLO
Via Stoppani 15
02 87213215
[email protected]
www.cannaviello.net
MORE INFO:
http://www.artribune.com/dettaglio/evento/45613/chiara-sorgato-from-first-to-last/
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