Ampie stesure di colore lucente – blu oltremare, verde petrolio, rosso carminio – rivestono la superficie delle Compressioni, l’ultima serie di opere firmate da Ivan de Menis (Treviso, 1973). Una superficie liscia e vitrea, sotto la quale traspaiono strati di graffi, pori, macchie, e lo spessore ruvido del supporto: testimonianze di un processo creativo molto vissuto, e molto legato alla concretezza della materia pittorica. Alla base lignea si sovrappongono, infatti, pannelli di polistirolo e pigmenti, velature di olii e di tessuti, suggestioni di colorismo veneto e influenze di astrattismo gestuale. Un dialogo fossilizzato infine sotto dense colate di resina, a suggellare il contrasto tra il lirismo cromatico dell’impatto frontale e la rete di cicatrici che corre lungo i bordi, portatori grezzi della complessa memoria storica dell’opera. Il quadro diventa così una scultura da osservare su diverse prospettive, indagandone l’essenza pura e potente, fatta solo di volume, colore e atto pittorico.
Chiara Gheller
Milano // fino al 13 novembre
Ivan de Menis – Compressioni
PROJECTB
Via Maroncelli 7
02 86998751
[email protected]
www.projectb.eu
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