La seconda Nan Goldin. Quella più intima
Guido Costa Projects, Torino – fino al 24 ottobre 2015. Dopo aver dedicato a Nan Goldin una personale delle sue prime fotografie in bianco e nero scattate all'inizio degli Anni Settanta, la galleria torinese mette in mostra i lavori più recenti. Venticinque disegni concepiti a partire dal 2014.
Non si sapeva nemmeno che Nan Goldin (Washington, 1953) disegnasse. Questa nuova personale, invece, mostra al pubblico una forma più privata e intima dell’artista, che decide di esporre i suoi disegni in virtù del rapporto di amicizia e fiducia instaurato con Guido Costa in oltre venticinque anni di conoscenza. A differenza di quanto accada con le fotografie, nei disegni viene a mancare il filtro dell’obiettivo ed emerge una visceralità quasi diaristica. Non c’è un filo conduttore, non c’è una tecnica specifica; questi disegni rispondono tutti a un’urgenza artistica, uno sfogo onirico e liberatorio. La selezione risponde a ossessioni biografiche nate da ispirazioni durante notti insonni. Tra i disegni più espressivi: Self decapitation after Valentines day, An eye for an eye, Self portrait as vampire (after dentist) e The Greek blue Boy with Shadow, solo per citarne alcuni. Da questi disegni vengono fuori tensioni cromatiche talmente forti da far venire il fiatone, come in una corsa affannata e liberatoria, che esaurita nel raptus creativo, si possa osservare su carta con un sospiro di sollievo, ma anche con avveduta delicatezza nei confronti di un nuovo universo da esplorare in punta di piedi.
Eugenio Giannetta
Torino // fino al 24 ottobre 2015
Nan Goldin
GUIDO COSTA PROJECTS
Via Mazzini 24
011 8154113
[email protected]
www.guidocostaprojects.com
MORE INFO:
http://www.artribune.com/dettaglio/evento/48012/nan-goldin-nan-goldin-2/
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