Il primo e l’ultimo dipinto. Gabriele Picco da smART a Roma
smART, Roma – fino al 26 febbraio 2016. È la storia di un’inquietudine. Nella raccolta “Ultimo Dipinto”, Gabriele Picco catalizza il suo estro in ciascuna opera come se fosse la sua ultima e dunque decisiva, in cui concentrare le proprie aspirazioni e persecuzioni. Come nell’ultima sigaretta di Zeno.
Lo ricorda lui stesso: la prima esperienza di creatività consapevole, a nove anni, instillata dalla figura carismatica dello zio, architetto. Gabriele Picco (Brescia, 1974) nasce all’arte in quell’istante. E quell’istante del 1983 è in mostra: un disegno a pastello, solo in una sala oscura, a marcare però non l’inizio di un percorso, ma il suo termine e l’inversione dei termini. Ma la sorpresa prosegue nel paradosso di definire “ultimo dipinto” ciascun elemento di una serie di cento, che in galleria è tutta dispiegata in un unico ambiente in cui la composizione poetica è armonizzata sulla rima “LP” (Last Painting). Una ripetizione ossessiva e un’omologia che si contrappone alla scelta di utilizzare formati tutti differenti. E nella cui varietà è la cifra stessa del lavoro di Gabriele Picco: un incessante vagare tra disegno, scrittura, pittura, scultura.
Alessandro Iazeolla
Roma // fino al 26 febbraio 2016
Gabriele Picco – Ultimo dipinto
a cura di Davide Ferri
smART – polo per l’arte
SMART
Piazza Crati 6/7
06 99345248
[email protected]
www.smartroma.org
MORE INFO:
http://www.artribune.com/dettaglio/evento/47721/gabriele-picco-ultimo-dipinto/
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati