Ai confini della realtà. Fatma Bucak a Torino
Galleria Alberto Peola, Torino – fino al 5 dicembre 2015. Nulla è al suo posto. L’assunto da cui parte Fatma Bucak ricompone mondi, perlustrando i luoghi di confine e le difficoltà che questi pongono.
Turca e curda, Fatma Bucak (Iskenderun, 1984; vive a Londra e Istanbul) conosce bene ciò di cui parla. E a interessarla sono le vite che si muovono negli spazi liminali, “componendo un proprio ordine” all’interno degli interstizi. Si sta stretti, e si deve tener conto di entrambi i lati, pare dirci l’artista con un gruppo di stampe digitali, un’installazione e tre video. Gli still life pongono sotto la lente dell’obiettivo, più che l’elemento naturale, quello culturale: tappeti, manufatti (An incomplete history), teschi… Tutti questi oggetti, insieme all’installazione realizzata con una trapunta – composta con gli stracci abbandonati dai migranti fra Texas e Messico –, provengono da luoghi di confine. I video che fanno da cornice all’intero percorso espositivo, Nothing is in its own place e Suggested place to you for see it, dialogano tra loro. Le donne anziane sedute nella grande proiezione finale “guardano” e commentano il primo. Fa da pendant And then God blessed them, dove subentra nella condizione di confine anche il rapporto tra uomo e donna. La donna, che scava la fossa scoprendo terra nera nel ghiaccio, è colei che trova la vita. E naturalmente è lei che mantiene una posizione di sofferenza e nel contempo di potere.
Santa Nastro
Torino // fino al 5 dicembre 2015
Fatma Bucak – Nothing is in its own place
ALBERTO PEOLA
Via della Rocca 29
011 8124460
[email protected]
www.albertopeola.com
MORE INFO:
http://www.artribune.com/dettaglio/evento/47847/fatma-bucak-nothing-is-in-its-own-place/
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