Tra padre e figlia. Ryan Gander a Torino
Quartz Studio, Torino – fino al 9 gennaio 2016. Padre e figlia, Ryan Gander e la primogenita May Olive, di cinque anni, insieme in una mostra. Da un taccuino, dai giochi del pomeriggio, dallo scambio tra i due nasce “Jolly Grown Up”.
L’origine è un regalo che Ryan Gander (Chester, 1976) fa a sua figlia di cinque anni: una Moleskine, che la piccola riempie di forme, sezioni, pieghe, in maniera, geometrica, ordinata e sicuramente, giustamente naïf. Il babbo li accorpa, li compone insieme come puzzle e ne fa dei “quadri”, dai quali emerge un ordine, una simmetria, un metodo. Il percorso, sotto il titolo di Jolly Grown Up, continua con un’installazione di scatole colorate che chiarisce meglio il rapporto padre-figlia. Sormontate una volta da un box in plexiglas contenente un “prontuario” di colori e arnesi da artista, l’altra da un cumulo di pupazzi play-mobile, raccontano i punti in comune, i termini del dialogo intimo tra i due. Completa il percorso lo specchio, firmato inequivocabilmente con i colori, con i gesti, con le impronte. È il segno della loro “collaborazione”, dei pomeriggi trascorsi insieme, della scoperta reciproca, della genitorialità per Ryan, della vita per Olive May.
Santa Nastro
Torino // fino al 9 gennaio 2016
Ryan Gander & Olive May Gander – Jolly Grown Up
QUARTZ STUDIO
Via Giulia di Barolo 18d
338 4290085
[email protected]
www.quartzstudio.net
MORE INFO:
http://www.artribune.com/dettaglio/evento/49095/ryan-gander-jolly-grown-up/
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