Biliana K. Voden Aboutaam. Quando il classico diventa una nube digitale
Galleria De Crescenzo & Viesti, Roma – fino al 15 dicembre 2015. Galassie immaginarie, nuvole digitali che, tramite ologrammi, si smaterializzano in modelli di sculture classiche, orbitanti come in un sistema stellare. Intangibili. Eppure concreti, quando poi si manifestano in monumentali frammenti neri, testimonianze di quelle stesse sculture, come lo sono di luoghi irraggiungibili le meteore catturate dalla gravitazione.
Il viaggio inizia consultando una mappa, il racconto del suo percorso fino a qui, narrato in un libro di cui esiste un solo esemplare e su cui è tracciata la topografia della memoria esplorata. Ora ci troviamo nell’area del Classico, e poco più in là è il Rinascimento. Ma lungo questa traiettoria Biliana K. Voden Aboutaam ha già perlustrato altri ambiti del tempo e dello spazio. Il procedimento si basa sull’accumulazione in un elaboratore di una smisurata massa d’informazioni. La reiterazione agisce sulla memoria fino a sublimare la realtà generatrice, al punto di conseguire un modello numerico di non rappresentazione: pura astrazione, idea assoluta. Da questa stessa fonte possono sgorgare esiti opposti. E dunque la scultura classica dell’Aphrodite Kallipygos è resa come in una nube di gas imponderabile e poi trasposta in un meteorite nero, infinitamente denso di materia e forma, sommatoria di infinite immagini singolari, che trascendono il loro referente per farsi genere assoluto, concetto medesimo di classicità.
Alessandro Iazeolla
Roma // fino al 15 dicembre 2015
Biliana K. Voden Aboutaam – Time Remapping. Chapitres Classique et Renaissance
DE CRESCENZO & VIESTI
Via Ferdinando di Savoia 2
0695226414
[email protected]
www.decrescenzoeviesti.com
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