Le energie luminose di Marzia Ratti. Tra neon e cibernetica

Spazio 100, Torino – fino al 16 dicembre. Un percorso di installazioni luminose al neon, apparentemente legato alla fisica quantistica, nasconde il pensiero poco ottimista di Marzia Ratti. Quello dell’uomo-macchina destinato alla programmazione eterna.

Nell’anno del centenario della teoria della relatività di Einstein, l’artista lombarda Marzia Ratti (Calcinate, 1978) elegge il pensiero quantico a motore ispiratore della propria opera. Nel tentativo di far incontrare la fisica atomica con la psicologia dell’inconscio e avvicinare l’universo con l’infinitamente piccolo. Per farlo costruisce un percorso di Energie Luminose, dove il neon si rivela solo un accessorio estetico, svelando tutt’altro al suo interno. Dietro i colorati fasci luminosi, infatti, si nasconde una realtà inquietante alla Matrix, composta da feti cibernetici pieni di cavi e microchip, come possibile fonte di energia per alimentare ipotetiche entità. Non c’è speranza né redenzione nelle sculture luminose di Ratti: dalla vita naturale dell’origine, il pensiero passa alla vita artificiale grazie alle nuove scienze biochimiche e genetiche, culminando nella riproduzione razionale e programmata dell’uomo .

Claudia Giraud

Torino // fino al 16 dicembre 2015
Marzia Ratti – Art Writes Light
SPAZIO 100
Via Oropa 100a
328 4881637
[email protected]
www.spazio100.it

MORE INFO:
http://www.artribune.com/dettaglio/evento/49785/marzia-ratti-art-writes-light/

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Claudia Giraud

Claudia Giraud

Nata a Torino, è laureata in storia dell’arte contemporanea presso il Dams di Torino, con una tesi sulla contaminazione culturale nella produzione pittorica degli anni '50 di Piero Ruggeri. Giornalista pubblicista, iscritta all’Albo dal 2006, svolge attività giornalistica per testate…

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