Tra i molti artisti delle Neoavanguardie italiane riscoperti e rivalutati negli ultimi tempi, Dadamaino (Milano, 1930-2004) merita un posto d’onore per il suo approccio ancora attuale. La galleria Invernizzi la celebra al meglio, con una personale che riunisce opere dagli Anni Cinquanta agli Anni Zero, oltre a un video sull’artista girato da Marina Spada nel 1998.
Pur nell’atmosfera sommessa creata dalla poetica dell’artista, il percorso espositivo è un crescendo: man mano si intensifica il dialogo con lo spazio, come se le opere volessero impossessarsene, senza clamore. Dai Volumi degli Anni Cinquanta e Sessanta si passa attraverso opere come l’Oggetto ottico dinamico del 1962 (dalla struttura più “solida”, per quanto cinetica) e si giunge alla spettacolare sala in cui sono raccolti lavori come Sein und zeit n. 2 (1995), leggerissimi, ma a loro modo monumentali. Il rapporto volutamente controverso tra austera asciuttezza e artigianalità, grazie all’evidenza del talento manuale, è ovviamente il fil rouge che percorre la mostra.
Stefano Castelli
Milano // fino al 17 febbraio 2016
Dadamaino – Opere 1958-2000
A ARTE INVERNIZZI
Via Domenico Scarlatti 12
[email protected]
www.aarteinvernizzi.it
MORE INFO:
http://www.artribune.com/dettaglio/evento/50117/dadamaino-opere-1958-2000/
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati