L’infinito è illuminato. Paolo Scirpa a Verona
Arena Studio d'Arte, Verona – fino al 7 febbraio 2016. La galleria veronese offre una selezionata antologica in cui Paolo Scirpa propone la sua ossessiva ricerca di profondità fittizie, come modi di raggiungere una bellezza ideale e un senso di assoluto infinito. Dagli Anni Settanta a oggi.
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Sono fantaspazi, quelli che costruisce Paolo Scirpa (Siracusa, 1934; vive a Milano). Sono strutture luminose che aprono la strada a una visione prospettica senza fine, a “un viaggio oltre il limite”. Dove il limite però non è “la soglia” di Fontana, che cerca ciò che sta dietro la tela, quanto piuttosto l’infinito spaziale dei suoi Ambienti, la loro dimensione dinamica, aerea, eterna. Anche Scirpa anela a qualcosa di vitalistico: si affida a convenzioni geometriche, ma per conseguire una estensione universale, “ancora tutta da esplorare”; impiega mezzi di estrema chiarezza (la luce al neon, gli specchi), ma per spingere il nostro occhio all’interno dei suoi “buchi”, al cui fondo nessuno è mai andato “per raccontarci cosa ha visto” (Bruno Munari). Anche perchè essi sono senza una reale profondità, in quanto la loro prospettiva è solo virtuale: veri tromp l’oeil che hanno il fascino spirituale dell’inganno. Ma oltre ai Ludoscopi, in mostra ci sono anche dipinti e serigrafie. Soprattutto quattro “progetti d’intervento”: fotomontaggi, in cui Scirpa inserisce in un ambiente storico le sue “messe in scena” illusorie, come supplementi d’animo, come situazioni poetiche nella poesia del luogo.
Luigi Meneghelli
Verona // fino al 7 febbraio 2016
Paolo Scirpa – La luce nel pozzo
a cura di Marco Meneguzzo
ARENA STUDIO D’ARTE
Via Oberdan 11
342 7414481
[email protected]
www.arenastudiodarte.it
MORE INFO:
http://www.artribune.com/dettaglio/evento/50407/paolo-scirpa-la-luce-nel-pozzo/
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