Vita, morte, orgasmo. Le anime di Andrea Branzi
Fondazione Volume!, Roma – fino al 4 marzo 2016. Parte dalla tradizione animista del design italiano, Andrea Branzi. E costruisce un viaggio attraverso vita, morte e… no, non miracoli ma orgasmi. Una mostra da non mancare nella Capitale.
L’orgasmo racchiude la forza vitale dell’Eros, visto che “ad ogni vivente è dato in sorte il nobilissimo istante della morte; ma l’ultimo sospiro, l’ultimo spasmo, somiglia nuovamente ad un orgasmo”, come recita la filastrocca posta all’inizio del percorso espositivo – e ci sospinge, nel suo flusso inarrestabile, dalla vita fino alla morte e viceversa. Anime è l’ultimo manifesto di Andrea Branzi (Firenze, 1938) per la nuova “drammaturgia del progetto”, nella volontà di avvicinare la disciplina architettonica a tematiche antropologiche finora ignorate (qui trovate l’intervista che gli abbiamo fatto pochi giorni fa). Un’installazione site specific che si snoda negli spazi di Fondazione Volume! e tocca la materia di Roma. Teschi, elementi vegetali, tracce deperibili del contemporaneo ci ricordano la “barocca” caducità dell’esistenza, per un luogo delle anime scomparse, nel luogo delle anime morte e rinate per eccellenza. Lo specchio posto alla fine del percorso ascensionale ci ritrae vivi e morti “in un solo istante”; la colonna sonora è il primo orgasmo rock della storia, quello di Robert Plant in Whole Lotta Love.
Marta Veltri
Roma // fino al 4 marzo 2016
Andrea Branzi – Anime
a cura di Emilia Giorgi
FONDAZIONE VOLUME!
Via di San Francesco di Sales 86/88
06 6892431
[email protected]
www.fondazionevolume.com
MORE INFO:
http://www.artribune.com/dettaglio/evento/50951/andrea-branzi-anime/
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati