GUARDARE FUORI, VEDERE DENTRO
A tanti, tra i banchi di una scuola elementare, sarà capitato di ritrovarsi a lottare con il classico tema dal titolo “Guardo dalla finestra e vedo”. Ad alcuni, nelle situazioni più diverse, sarà poi occorso di sperimentare quello che, in una bella poesia di Paola Loreto, suona così: “Guardo fuori e vedo dentro”. Per chi, ancora, avesse inclinazioni accademiche, potrebbero valere le riflessioni sulle finestre come portali della visione fantastica e sulla loro natura ambigua di oggetto-spazio, al contempo frontiere e aperture.
La personale romana di Matteo Pericoli (Milano, 1968; vive a Torino) racchiude questi aspetti, esaltando la quieta bellezza narrativa dell’arte.
UNA MOSTRA E UN LIBRO
La mostra è il benvenuto effetto collaterale di un bel libro pubblicato da Pericoli prima in edizione inglese e ora in italiano (rispettivamente con Penguin ed EDT), dove l’architetto e illustratore ha raccolto i suoi disegni di cinquanta finestre appartenenti a vari scrittori sparsi per il mondo, chiamati a interpretare il tema in apertura.
Volume senz’altro meritevole, soprattutto per alcune felici combinazioni tra testo e immagine (ne sono un esempio le riflessioni di Karl Ove Knausgård sulla ripetitività della natura osservata dalla finestra come presupposto necessario per una scrittura fluida), ma l’esposizione vive di una sua vita propria, autentica e coinvolgente, dovuta al tratto ormai inconfondibile di Pericoli.
FINESTRE SUL MONDO
Nelle sue chine, raffinate e semplici, i contorni definiscono al tempo stesso oggetti riconoscibili, domestici e confortevoli, e vuoti suggestivi, a disposizione della rêverie, anche grazie a un intelligente accorgimento compositivo adottato con costanza dall’autore.
Se, infatti, il mirare pensoso da una ventana oscilla tra il topos e il cliché – dal Romanticismo fino agli ultimi baluardi della figurazione novecentesca – la scelta di Pericoli di eliminare dall’immagine qualsiasi riferimento a figure rende ogni osservatore soggetto attivo dell’azione: le finestre, insomma, si aprono per noi, su mondi interni ed esterni che sono d’altri e nostri insieme.
Luca Arnaudo
Roma // fino al 20 febbraio 2016
Matteo Pericoli – Finestre sul mondo
Catalogo EDT
TRICROMIA ART GALLERY
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