Insiemi e possibilità. Due mostre a Bologna
Galleria P420, Bologna – fino al 26 marzo 2016. La galleria bolognese inaugura il nuovo spazio espositivo con due mostre sotto lo stesso titolo. Un tentativo di dialogo inusuale che parte da Paolo Icaro e include i lavori di Bettina Buck, Marie Lund e David Schutter.
MATEMATICA IN MOSTRA
Il nuovo spazio della Galleria P420 si apre con la mostra Teoria Ingenua degli Insiemi, a cura di Cecilia Canziani e Davide Ferri. Prendendo spunto dalle idee del matematico Georg Cantor, le due rassegne indagano la capacità di un insieme di contenere vari elementi e il fatto che ognuno di essi possa a sua volta essere un insieme.
La mostra principale è dedicata a Paolo Icaro (Torino, 1936; vive a Pesaro). Incentrata sul percorso dell’artista dalla fine degli Anni Settanta a oggi, vede emergere alcuni concetti quali “gravità, levità, reciprocità, eccedenza, limite, gesto, provvisorietà, corpo, rischio” e le loro diverse diramazioni attraverso le opere di Marie Lund, David Schutter e Bettina Buck.
INPUT TRASVERSALI
Gli input legati alla ricerca di Icaro, e testimoniati da opere come i Lunatici del 1989, sconfinano nella seconda mostra, oltrepassando la linea grigia di Stairs, felt (Bologna) (2016) realizzata da Bettina Buck. Una striscia di feltro su uno scalino che evidenzia le possibilità plastiche del luogo, segnando il valico che si sta per superare.
Addentrandosi nel percorso, la tensione aumenta, levità e gravità si sfiorano, raggiungendo l’apice con Stills (2015) di Lund e con Lassù: per un Blu K. (1990) di Icaro. Lo spazio è come se fosse solcato dai segni di una progressione numerica “scultorea” e la naturale complessità dei rapporti nell’evoluzione storica dell’arte stessa si definisce per incastri e rimandi, per libere associazioni oppure per identiche radici di pensiero.
UN INSIEME DI INFINITE POSSIBILITÀ
Tappe e confini orientano il cammino, scandendo misure temporali con travi d’acciaio (Cardo e Decumano, 2010) che, espandendosi per tutto lo spazio, guidano lo spettatore verso tragitti predefiniti.
Le possibilità di stasi e cambiamento sono date, oltre che da Bettina Buck, dai grigi monocromi di Schutter e dalle indagini scultoree sul pieno e vuoto di Lund.
Incontri a definizione calcolata fanno della P420 il primo macroinsieme da cui prende avvio un montaggio ipoteticamente senza fine, una proliferazione libera di insiemi dalle infinite possibilità.
Domenico Russo
Bologna // fino al 26 marzo 2016
Teoria ingenua degli insiemi
a cura di Cecilia Canziani e Davide Ferri
artisti: Paolo Icaro, Bettina Buck, Marie Lund, David Schutter
P420
Via Azzo Gardino 9
051 4847957
[email protected]
www.p420.it
MORE INFO:
http://www.artribune.com/dettaglio/evento/50769/teoria-ingenua-degli-insiemi/
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