L’inventario di Gianni Leone. In mostra a Polignano a Mare
Fondazione Museo Pino Pascali, Polignano a Mare – fino al 3 aprile 2016. La Puglia rende finalmente omaggio al corposo inventario di un grande maestro della fotografia. Oltre cento scatti, realizzati a partire dalla fine degli Anni Settanta, testimoniano la sua inesauribile passione per il paesaggio.
LA MOSTRA
Gianni Leone (Bari, 1939) si muove con la discrezione che gli è propria, per stile e attitudine, nella grande sala sul mare del museo Pascali. Attorno ci sono tante immagini, le sue fotografie, oltre trent’anni di scatti, un vero e proprio Inventario, come recita il sottotitolo della mostra, che include anche opere recentissime.
Questa sua antologica è, senza retorica, un doveroso omaggio a un maestro della fotografia cui la Puglia deve moltissimo, poiché Leone è stato tra i primi a osservare e interpretare luoghi e caratteri di queste geografie con un approccio differente, non antropologico in senso stretto, ma in ogni caso analitico, sentimentale, coinvolto, in un dialogo sotteso tra il suo sguardo e i soggetti ritratti. Si oppone agli stereotipi, si concentra per “fermarsi un attimo per veder meglio le cose” – come egli stesso suggerisce – e tutto ciò emerge dagli scatti più datati presenti in mostra.
I PRIMI SCATTI: BARI
Realizzate in bianco e nero dal 1979 al 1985, le fotografie degli esordi ruotano attorno a una profonda indagine sulla città d’origine di Leone, Bari – dove ha insegnato Storia delle dottrine politiche all’Università – immortalata nei suoi angoli deserti, attraverso rigorose geometrie di edifici spesso anonimi. “Mi sentivo padrone delle strade che percorrevo in macchina”, come dichiara nel bel documentario che gli ha dedicato Nicolai Ciammamea per ArtVision, con testimonianze di Roberto Barbaro, Anna D’Elia e Enzo Velati.
1984, L’ANNO DI VIAGGIO IN ITALIA
Il 1984 è un momento importante per Gianni Leone, è l’anno di Viaggio in Italia. Il 14 gennaio, nelle sale della Pinacoteca Provinciale di Bari, apre i battenti una mostra poi diventata epocale, con trecento fotografie di, fra gli altri, Olivio Barbieri, Gabriele Basilico, Gianantonio Battistella, Giovanni Chiaramonte, Mario Cresci, Carlo Garzia, Luigi Ghirri, Guido Guidi, Mimmo Jodice, Claude Nori, presentati, la sera dell’inaugurazione, da Arturo Carlo Quintavalle, altro compagno di strada di Leone.
Il sodalizio tra Leone e Ghirri è intenso: Gianni gli fa scoprire la Puglia, i centri storici e i paesaggi naturali. Nascono così fotografie indimenticabili.
DAL 1994 A OGGI
Dieci anni dopo, Leone riprende a fotografare, a seguito di una lunga pausa. Guarda ancora al paesaggio, rintraccia legami sentimentali con determinati luoghi italiani e usa il colore, complice l’amicizia con Ghirri. Saranno anni intensi, fatti anche di mostre e pubblicazioni. Guarda alla Puglia, giunge a Capo di Leuca, ma si ferma a osservare anche altre aree d’Italia.
Nel 2014 dona oltre mille fotografie allo CSAC di Parma, fondato e diretto da Quintavalle insieme a Gloria Bianchino. Il libro – pubblicato da Skira – e la mostra che ne sono conseguiti documentano una lunga storia.
Oggi, finalmente, un nucleo di oltre cento fotografie è in mostra in Puglia, in omaggio a chi ha avuto “una parte determinante nella storia della moderna ricerca di immagine fin dalle sue origini”, come ha sottolineato lo stesso Quintavalle.
Lorenzo Madaro
Polignano a Mare// fino al 3 aprile 2016
Gianni Leone – Inventario 1979-2015
a cura di Rosalba Branà e Antonio Frugis
FONDAZIONE MUSEO PINO PASCALI
Via Parco del Lauro 119
080 4249534
[email protected]
www.museopinopascali.it
MORE INFO:
http://www.artribune.com/dettaglio/evento/51998/gianni-leone-inventario-1979-2015/
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