Venezia, uno stile di vita. Arte e moda in mostra
Centro Culturale Candiani, Mestre – fino al 30 aprile 2016. Cinquant’anni di costume e società attraverso lo sguardo glamour della fotografia. Il Novecento della Laguna sfila nel mondo della creatività.
![Venezia, uno stile di vita. Arte e moda in mostra](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2016/03/Sfilata-Moda-Circus-Modello-sfila-in-passerella-con-maschere-Veneziane.-Venezia-Palazzo-Grassi-settembre-1961-©-Archivio-Carlo-Montanaro.jpg)
LA LAGUNA, LA MODA, L’ARTE
Venezia, luogo di produzione, creatività, rappresentazione ed esposizione. Nella storia delle forme, del costume e della società, l’essenza rimane: Venezia è sempre di moda.
Al Centro Culturale Candiani di Mestre, tra fotografie, video, abiti, tessuti e riviste d’epoca viene raccontato uno spaccato culturale del Novecento veneziano. La città lagunare non è solo cornice di set fotografici ed eventi mondani, ma vera protagonista del racconto di costume, in cui il sistema della moda si rinnova insieme all’arte e al cinema. L’approfondimento del rapporto tra Venezia e la moda procede per esempi, considerando gli importanti aspetti artistici, culturali ed economici che hanno contribuito all’evoluzione di un’identità dal forte richiamo internazionale.
Nell’arco del secolo scorso, Venezia e il Lido diventano scenario di nuove tendenze che, lungo il cammino della moda, incontrano la dimensione sociale. A partire dagli Anni Venti, si rafforza il rapporto tra la Biennale d’Arte e CIGA – Compagnia Italiana Grandi Alberghi), lanciando il sodalizio fra moda, cinema e turismo. L’Hotel Excelsior e il Palazzo del Cinema diventano il cuore della vita mondana di celebrità, di icone del mondo dell’arte e del cinema. Contemporaneamente, anche la comune “vita da spiaggia” si trasforma in una novità di costume e, come tale, è degna di essere ripresa dalle pellicole documentarie dell’epoca, presenti in mostra insieme alle fotografie e ai video dell’Archivio Storico di Istituto Luce Cinecittà.
IL GLAMOUR IN UNO SCATTO
Gli scatti dell’agenzia fotogiornalistica conservati nell’Archivio Cameraphoto Epoche Venezia, con le immagini dell’Archivio Giacomelli e dell’Archivio Carlo Montanaro, testimoniano il mondo glamour attorno a questi eventi, ma non solo. Attraverso tali immagini, cambia la rappresentazione della moda che porta sfilate e set fotografici al di fuori degli atelier, alimentando la dimensione iconica della città e della moda stessa.
In questo clima, Franco Marinotti, rappresentante dell’industria tessile, fonda il CIAC – Centro Internazionale delle arti e della Costume a Palazzo Grassi e, grazie agli eventi organizzati in questa sede, sancisce il felice connubio tra arte e moda, sentendo la necessità di elevare il processo industriale a processo artistico-culturale.
![Mariano Fortuny, Modella con abito Delphos e scialle Knossos, 1925 ca. © Fondazione Musei Civici di Venezia – Archivio Museo Fortuny](http://www.artribune.com/wp-content/uploads/2016/03/Mariano-Fortuny-Modella-con-abito-Delphos-e-scialle-Knossos-1925-ca.-%C2%A9-Fondazione-Musei-Civici-di-Venezia-%E2%80%93-Archivio-Museo-Fortuny-480x638.jpg)
Mariano Fortuny, Modella con abito Delphos e scialle Knossos, 1925 ca. © Fondazione Musei Civici di Venezia – Archivio Museo Fortuny
TRADIZIONE E FUTURO
Fra lanci di stile e visioni d’avanguardia, si inserisce il carattere innovativo della tradizione. Il passaggio centrale della mostra è dedicato a Mariano Fortuny che, assieme alla moglie Henriette, agli inizi del Novecento, progetta la particolare plissettatura dell’abito Delphos, fonte d’ispirazione per gli stilisti del dopoguerra. Osservando ancora i materiali degli archivi fotografici, accompagnati dai tessuti e dagli abiti d’alta moda provenienti dal Museo Fortuny e dal Museo di Palazzo Mocenigo-Centro Studi di Storia del Tessuto e del Costume esposti nella sala finale, emerge un mondo complesso, fatto di sinergie e creatività, che coinvolge e affascina lo spettatore.
Il percorso espositivo, dal taglio fortemente documentaristico, diventa così termine di confronto e porta a pensare che, al giorno d’oggi, l’affermazione nel titolo della mostra sia diventata un interrogativo a cui trovare nuove risposte.
Marianna Rossi
Venezia-Mestre // fino al 30 aprile 2016
Venezia è sempre di moda. Fashion in laguna dal 1920 al 1970
a cura di Elisabetta Da Lio
CENTRO CULTURALE CANDIANI
Piazzale Candiani 7
041 2386111
[email protected]
www.centroculturalecandiani.it
MORE INFO:
http://www.artribune.com/dettaglio/evento/51945/venezia-e-sempre-di-moda/
![Sfilata Moda Circus - Modello sfila in passerella con maschere Veneziane. Venezia, Palazzo Grassi, settembre 1961 © Archivio Carlo Montanaro](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2016/03/Sfilata-Moda-Circus-Modello-sfila-in-passerella-con-maschere-Veneziane.-Venezia-Palazzo-Grassi-settembre-1961-%C2%A9-Archivio-Carlo-Montanaro-768x642.jpg)
![Servizio Moda 1968. Venezia, 1968 © Archivio Carlo Montanaro](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2016/03/Servizio-Moda-1968.-Venezia-1968-%C2%A9-Archivio-Carlo-Montanaro-768x801.jpg)
![Posa sulla spiaggia. Lido di Venezia, 1928 Reale Fotografia Giacomelli © Comune di Venezia – Archivio della Comunicazione](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2016/03/Posa-sulla-spiaggia.-Lido-di-Venezia-1928-Reale-Fotografia-Giacomelli-%C2%A9-Comune-di-Venezia-%E2%80%93-Archivio-della-Comunicazione.jpg)
![Posa sulla spiaggia. Lido di Venezia, 1928 Reale Fotografia Giacomelli © Comune di Venezia – Archivio della Comunicazione](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2016/03/Posa-sulla-spiaggia.-Lido-di-Venezia-1928-Reale-Fotografia-Giacomelli-%C2%A9-Comune-di-Venezia-%E2%80%93-Archivio-della-Comunicazione--768x494.jpg)
![Monica Vitti in occasione della XXIII Mostra del Cinema. Lido di Venezia, 1962 © Archivio Cameraphoto Epoche Venezia](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2016/03/Monica-Vitti-in-occasione-della-XXIII-Mostra-del-Cinema.-Lido-di-Venezia-1962-%C2%A9-Archivio-Cameraphoto-Epoche-Venezia-768x1150.jpg)
![Mariano Fortuny, Modella con abito Delphos e scialle Knossos, 1925 ca. © Fondazione Musei Civici di Venezia – Archivio Museo Fortuny](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2016/03/Mariano-Fortuny-Modella-con-abito-Delphos-e-scialle-Knossos-1925-ca.-%C2%A9-Fondazione-Musei-Civici-di-Venezia-%E2%80%93-Archivio-Museo-Fortuny-768x1021.jpg)
![Elsa Maxwell e Tina Onassis in occasione della festa di Elsa Maxwell. Venezia, Hotel Danieli, 3 settembre 1957 © Archivio Cameraphoto Epoche Venezia](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2016/03/Elsa-Maxwell-e-Tina-Onassis-in-occasione-della-festa-di-Elsa-Maxwell.-Venezia-Hotel-Danieli-3-settembre-1957-%C2%A9-Archivio-Cameraphoto-Epoche-Venezia-768x817.jpg)
![Venezia è sempre di moda - installation view at Centro Candiani, Venezia 2016](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2016/03/Venezia-%C3%A8-sempre-di-moda-installation-view-at-Centro-Candiani-Venezia-2016--768x576.jpg)
![Venezia è sempre di moda - installation view at Centro Candiani, Venezia 2016](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2016/03/Venezia-%C3%A8-sempre-di-moda-installation-view-at-Centro-Candiani-Venezia-2016-768x576.jpg)
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