Venezia, uno stile di vita. Arte e moda in mostra
Centro Culturale Candiani, Mestre – fino al 30 aprile 2016. Cinquant’anni di costume e società attraverso lo sguardo glamour della fotografia. Il Novecento della Laguna sfila nel mondo della creatività.
LA LAGUNA, LA MODA, L’ARTE
Venezia, luogo di produzione, creatività, rappresentazione ed esposizione. Nella storia delle forme, del costume e della società, l’essenza rimane: Venezia è sempre di moda.
Al Centro Culturale Candiani di Mestre, tra fotografie, video, abiti, tessuti e riviste d’epoca viene raccontato uno spaccato culturale del Novecento veneziano. La città lagunare non è solo cornice di set fotografici ed eventi mondani, ma vera protagonista del racconto di costume, in cui il sistema della moda si rinnova insieme all’arte e al cinema. L’approfondimento del rapporto tra Venezia e la moda procede per esempi, considerando gli importanti aspetti artistici, culturali ed economici che hanno contribuito all’evoluzione di un’identità dal forte richiamo internazionale.
Nell’arco del secolo scorso, Venezia e il Lido diventano scenario di nuove tendenze che, lungo il cammino della moda, incontrano la dimensione sociale. A partire dagli Anni Venti, si rafforza il rapporto tra la Biennale d’Arte e CIGA – Compagnia Italiana Grandi Alberghi), lanciando il sodalizio fra moda, cinema e turismo. L’Hotel Excelsior e il Palazzo del Cinema diventano il cuore della vita mondana di celebrità, di icone del mondo dell’arte e del cinema. Contemporaneamente, anche la comune “vita da spiaggia” si trasforma in una novità di costume e, come tale, è degna di essere ripresa dalle pellicole documentarie dell’epoca, presenti in mostra insieme alle fotografie e ai video dell’Archivio Storico di Istituto Luce Cinecittà.
IL GLAMOUR IN UNO SCATTO
Gli scatti dell’agenzia fotogiornalistica conservati nell’Archivio Cameraphoto Epoche Venezia, con le immagini dell’Archivio Giacomelli e dell’Archivio Carlo Montanaro, testimoniano il mondo glamour attorno a questi eventi, ma non solo. Attraverso tali immagini, cambia la rappresentazione della moda che porta sfilate e set fotografici al di fuori degli atelier, alimentando la dimensione iconica della città e della moda stessa.
In questo clima, Franco Marinotti, rappresentante dell’industria tessile, fonda il CIAC – Centro Internazionale delle arti e della Costume a Palazzo Grassi e, grazie agli eventi organizzati in questa sede, sancisce il felice connubio tra arte e moda, sentendo la necessità di elevare il processo industriale a processo artistico-culturale.
TRADIZIONE E FUTURO
Fra lanci di stile e visioni d’avanguardia, si inserisce il carattere innovativo della tradizione. Il passaggio centrale della mostra è dedicato a Mariano Fortuny che, assieme alla moglie Henriette, agli inizi del Novecento, progetta la particolare plissettatura dell’abito Delphos, fonte d’ispirazione per gli stilisti del dopoguerra. Osservando ancora i materiali degli archivi fotografici, accompagnati dai tessuti e dagli abiti d’alta moda provenienti dal Museo Fortuny e dal Museo di Palazzo Mocenigo-Centro Studi di Storia del Tessuto e del Costume esposti nella sala finale, emerge un mondo complesso, fatto di sinergie e creatività, che coinvolge e affascina lo spettatore.
Il percorso espositivo, dal taglio fortemente documentaristico, diventa così termine di confronto e porta a pensare che, al giorno d’oggi, l’affermazione nel titolo della mostra sia diventata un interrogativo a cui trovare nuove risposte.
Marianna Rossi
Venezia-Mestre // fino al 30 aprile 2016
Venezia è sempre di moda. Fashion in laguna dal 1920 al 1970
a cura di Elisabetta Da Lio
CENTRO CULTURALE CANDIANI
Piazzale Candiani 7
041 2386111
[email protected]
www.centroculturalecandiani.it
MORE INFO:
http://www.artribune.com/dettaglio/evento/51945/venezia-e-sempre-di-moda/
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati