Terra alla terra. Stefania Pennacchio a Milano
Esh Gallery, Milano – fino al 17 aprile 2016. La galleria si presenta come un’ostensione di offerte votive. Sculture fittili sospese su basi metalliche. La memoria, che racchiudono all’interno, e che fanno emergere sulle superfici screziate, è quella del mare. Il Mediterraneo diventa un paesaggio di richiamo per ricreare tracce di una forma nuova di civiltà.
La personale di Stefania Pennacchio (Varese, 1969), dal titolo Hydros: sacre memorie femminili, si presenta come una raccolta difforme, composta da una ventina di sculture in ceramica sperimentale, ottenute grazie all’antica tecnica giapponese Raku. Come lanterne sacre, dalle volumetrie irregolarmente cubiche, alcune sono state illuminate dall’interno attraverso luci LED, che non surriscaldano le pareti fittili. Quasi fossero offerte votive, elmi e busti di antiche divinità apparenti, le sculture si contendono gli spazi di Esh Gallery, trasformandosi in oggetti transustanziali, reperti contemporanei che, tra sfere di ceramica, gioielli, piccoli oggetti e forme dalle matrici classiche, scambiano le loro origini con i segni di un tempo non ancora passato. Particolarmente curiose risultano, inoltre, le tonalità degli smalti, che, nella fusione, creano iridescenze e trasparenze inattese.
Ginevra Bria
Milano // fino al 17 aprile 2016
Stefania Pennacchio – Hydros: sacre memorie femminili
ESH GALLERY
Via Forcella 7
02 56568164
[email protected]
www.eshgallery.com
MORE INFO:
http://www.artribune.com/dettaglio/evento/51530/stefania-pennacchio-hydros-sacre-memorie-femminili/
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