Un castello e l’arte contemporanea. Storie di aderenze
Castello Silvestri, Calcio – fino al 1° maggio 2016. “Princìpi di aderenza” è l’idea di un abbraccio possibile, il tentativo di proiettare un luogo storico verso un nuovo futuro e una rinata fruizione. Per farlo si mettono in gioco linguaggi e messaggi diversi, creando un dialogo su territori, equilibri, storie e visioni.
STORIA DI UN CASTELLO
Per entrare nel concetto sviluppato da Princìpi di aderenza occorre capire il luogo che la ospita. Le quattro sale di Castello Silvestri che accolgono i lavori di Bianco-Valente, Daniele D’Acquisto, Michele Guido, Andrea Magaraggia, Marco Andrea Magni, Antonio Marchetti Lamera, Marco Maria Giuseppe Scifo e Giovanni Termini sono le stanze di una dimora ancora viva e abitata legata a una storia antica che, per la prima volta, si proietta verso un linguaggio futuro possibile.
Castello Silvestri, infatti, sorge sulle rovine di una villa romana del II d.C. e già questo elemento basterebbe di per sé a giustificarne tutto il peso storico, ma in realtà occorre fare un passo ulteriore e capire che la dimora ha attraversato i secoli restando il fulcro di una cittadina di 5mila abitanti nella provincia bergamasca. Ecco come diventa il luogo per eccellenza che identifica un preciso territorio e il dialogo con le sue sale si arricchisce di complessità e potenzialità.
ADERIRE CON DISCREZIONE
Fatta questa premessa è possibile entrare nella mostra curata da Lorenzo Madaro che sceglie otto artisti caratterizzati da ricerca e linguaggi differenti – video, pittura, scultura, installazione – nel tentativo di creare una connessione con il luogo. Non è sbagliato parlare di tentativi, perché l’aderenza è di fatto una forza in opposizione fra due superfici e, nell’attraversare le quattro sale dedicate a questa forza, la si avverte in maniera di volta in volta più o meno accentuata.
Come spesso accade quando l’arte contemporanea viene chiamata a dialogare con spazi antichi, “chi meno si inserisce, più si inserisce”, e le opere che meno hanno cercato il contatto diretto con l’arredo e la conformazione della sala, più si sono intrecciate con lo spazio dando vita a sviluppi possibili. La mostra si rivela quindi un atto necessario per innescare una nuova aderenza fra arte, storia e futuro, tentando di restituire alla dimora un ruolo di guida culturale.
Astrid Serughetti
Calcio // fino al 1° maggio 2016
Princìpi di aderenza
a cura di Lorenzo Madaro
CASTELLO SILVESTRI
Piazza Silvestri 1
0363 968444
[email protected]
www.comune.calcio.bg.it
MORE INFO:
http://www.artribune.com/dettaglio/evento/53072/principi-di-aderenza/
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