Nîmes è la città natale di Claude Viallat (1936), ma è anche la città dove lavora costantemente. La sua è una carriera costellata da presenze nelle più importanti manifestazioni artistiche internazionali (Leo Castelli a New York, La Biennale di Venezia nel 1988) e in terra di Francia, a cominciare dall’esposizione al Pompidou di Parigi nel 1982. La ricerca cromatica è al centro della sua poetica ed è quasi sempre sviluppata su tessuti di ogni genere, dalla tela grezza al raso e al velluto, dai teli industriali ai canovacci vari. I colori, soprattutto acrilici, sono utilizzati con leggerezza o pesantezza in base al supporto tessile scelto. Nel corso del tempo, la galleria di Bolzano ha ospitato tre mostre; quest’ ultima presenta lavori recenti, datati fra il 2013 e il 2014. La sequenza pittorica, di per sé una variazione formale infinita, si ripete, ma nella differenza. Le sue forme quadrangolari e irregolari variano anche nel negativo della forma stessa. Richiamando alla mente, con le dovute cautele “informali”, l’opera del coetaneo Giorgio Griffa.
Claudio Cucco
Bolzano // fino al 25 aprile 2016
Claude Viallat – L’eloquenza del colore
ANTONELLA CATTANI
Via Rosengarten 1a
047 1981884
[email protected]
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