L’omaggio al creato di Jean-Pierre Velly. A Roma
Palazzo Poli, Roma – fino al 15 maggio 2016. È nata dalla collaborazione tra l’Accademia di Francia di Villa Medici e l’Istituto Centrale per la Grafica, la personale dedicata al vincitore del Prix de Rome per l’incisione nel 1966. Una mostra che celebra l’opera di Jean-Pierre Velly a distanza di venticinque anni dalla sua scomparsa. Spaziando tra pregevoli incisioni, autoritratti a matita, acquerelli e disegni a punta d’argento.
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La cifra espressiva di Jean-Pierre Velly (Audierne, 1943 – Trevignano, 1990) muove da un assunto di natura dicotomica, ancorato al reale ma dall’innegabile valenza simbolica: l’imprescindibile ruolo del binomio luce/ombra nel delicato e perfino labile sistema di equilibri del nostro incantevole e complesso universo. Ogni manifestazione della realtà, comprese quelle meno piacevoli e più orrifiche, è vista come parte di un Tutto che Velly riproduce con occhi vigili. L’artista coniuga il suo stupore davanti al creato, nella sua carica dirompente, con la dedizione e il rigore impostogli dalla pratica artistica che, nel suo caso, si nutre anche di autentico tormento: “Il nero dei miei giorni proviene dal bianco delle mie notti”, era solito dire. Non a caso le sue rifinitissime incisioni sono il prodotto diretto di quel gioco di positivo/negativo tipico del medium stesso, ottenuto attraverso un lavorio instancabile e appassionato che lo ha sempre assorbito completamente.
Giulia Andioni
Roma // fino al 15 maggio 2016
Jean-Pierre Velly – L’Ombra e la Luce
a cura di Pier Luigi Berto, Ginevra Mariani e Marco Nocca
ISTITUTO CENTRALE PER LA GRAFICA – PALAZZO POLI
Via Poli 54
06 69980230
www.grafica.beniculturali.it
MORE INFO:
http://www.artribune.com/dettaglio/evento/52373/jean-pierre-velly-lombra-e-la-luce/
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