La scultura come nucleo attivo. Il barocco di Jáchym Fleig a Palermo
Rizzuto Gallery, Palermo – fino al 30 aprile 2016. Interventi invasivi, piazzando tra i muri nuclei scultorei, che sono tutt’uno con lo spazio. A Palermo arriva per la prima volta uno scultore tedesco che ha una bella carriera internazionale all’attivo. Portando un insolito vento barocco, in chiave contemporanea.
Accumulazioni, concrezioni, germinazioni, livelli. Un incremento potenzialmente infinito. Jáchym Fleig (Villingen-Schwenningen, 1970) porta da RizzutoGallery la forza di un’estetica che vive nell’incastro tra natura, forma plastica e architettura. Staccando il “positivo” dai cumuli, lavorati per pieghe, rientranze, ondulazioni, il “negativo” che rimane è un vivaio di forme cesellate, fatte di vuoti, eccedenze e residui. Organismi biomorfi, come alveari, nuclei attivi o corpi virali, si compongono per stratificazioni e poi per sottrazioni, strappi. Ed è Fleig a parlare di “pieghe che si dispiegano come nel Barocco”, giocando sul “concavo-convesso”. Cemento, cartone, legno, gesso, poliuretano diventano così materia calda, sensuale. Capace di contagiare lo spazio e inghiottire gli edifici, non per annullarli ma per espanderli. Una morfogenesi opulenta, per nuovi barocchismi impertinenti. Una sinfonia costruttiva – e dunque salvifica, vitale – incastonata stavolta in una città mediterranea, che nella propria memoria seicentesca riluce, tra exploit d’erotismo e scritture luttuose. Palermo, là dove il tempo avvolge, trasmuta e consuma, oltre ogni ipotesi di redenzione.
Helga Marsala
Palermo // fino al 30 aprile 2016
Jáchym Fleig – Rise
RIZZUTO GALLERY
Via Monte Cuccio 30
091 526843
[email protected]
www.rizzutogallery.com
MORE INFO:
http://www.artribune.com/dettaglio/evento/52554/jachym-fleig-rise/
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