Opera, autore, originalità, riproduzione. Sono concetti da molto tempo partecipi dell’analisi come dei meccanismi sottesi all’arte contemporanea. E sono quegli stessi concetti da cui prende atto la produzione creativa di Sturtevant (Lakewood, 1930 – Parigi, 2014). Il percorso estetico dell’artista americana si è sviluppato progressivamente a partire dagli Anni Sessanta attraverso una continua relazione con le opere e gli artisti più importanti dell’epoca (da Duchamp a Warhol a Beuys, fino a Kiefer, Gonzalez-Torres, Gober). Ma non si tratta di vere e proprie copie di opere. Piuttosto di un “rifare” che non può mai essere uguale a se stesso. Oltre, dunque, l’unicità come categorizzazione, ogni fare, seppur come ri-fare, è un atto singolare, un gesto che determina l’essenza stessa dell’atto creativo e definisce un’opera in quanto tale. La mostra Gober Partially Buried Sinks illumina questo percorso artistico tanto originale quanto analitico.
Alessandro Morino
Roma // fino al 14 maggio 2016
Sturtevant – Gober Partially Buried Sinks
GAVIN BROWN’S ENTERPRISE
Via dei Vascellari 69
339 7202004
[email protected]
www.santandreadescaphis.com
MORE INFO:
http://www.artribune.com/dettaglio/evento/52138/sturtevant-gober-partially-buried-sinks/
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