Storia, sensi e poesia. Due mostre a Torino da Franco Noero

Galleria Franco Noero, Torino – fino al 23 dicembre / fino al 7 maggio 2016. In una parola: poesia. In due parole: sensi e odori. In tre parole: attenzione al particolare. Si può riassumere così l'esperienza delle due mostre in corso presso la galleria torinese. Da una parte Mike Nelson e dall'altra la collettiva “Can I Step On It?”, una selezione di opere appartenenti a generazioni e artisti diversi.

MIKE NELSON E LA STORIA
Scendendo nel sotterraneo della Galleria Franco Noero, dopo aver attraversato il luminoso open space, fin dalla prima rampa di scale si viene raggiunti da un pungente odore di legno e cemento. Sono queste, infatti, le materie prime dell’installazione di Mike Nelson (Loughborough, 1967). Un’opera iniziata nel 2003 per la Biennale di Istanbul, realizzata poi per la prima volta nel 2009, sempre a Istanbul. In tutto questo tempo, però, lo scheletro concettuale è rimasto intatto, rappresentando il punto d’incontro e di svolta nella complessa storia politica turca.
Da una parte la dinastia ottomana, dall’altra la Repubblica Kemalista. Da una parte una gettata di cemento incompiuta, dall’altra vecchie assi di legno risalenti appunto al periodo ottomano, appoggiate sulla lastra e tolte prima della solidificazione, lasciando in questo modo il calco, impronta, segno di un tempo che intreccia – in maniera indelebile – la storia passata a quella moderna.

Can I Step On It? - installation view at Galleria Franco Noero, Torino 2016 - Lara Favaretto

Can I Step On It? – installation view at Galleria Franco Noero, Torino 2016 – Lara Favaretto

UNA COLLETTIVA POETICA
Al piano superiore, invece, il fil rouge di Can I Step On It? è senza dubbio l’orizzontalità: lo si può scorgere nei quadrati metallici di Carl Andre e in Circle on the floor di Ian Wilson, opera del 1968 che dimostra come confini e temporalità siano concetti facilmente eludibili. Spunto affascinante quello di Mekka Mokka di Aldo Mondino, dove odori, riti quotidiani, diverse tostature e colori del caffè rivolti alla Mecca si fondono con il principio del mandala tibetano. Tra gli artisti in mostra anche Lara Favaretto, che propone una serie di tubi arrugginiti dal tempo, a eccezione di uno, ricoperto da un filo di lana blu. Poi Gabriel Kuri che, con Donation Box, riprende temi a lui cari come la riflessione economica, naturale e industriale. Per concludere, Plant Life di Jason Dodge, una raccolta di piante e ramoscelli provenienti dal giardino della residenza di Luigi Einaudi; approccio poetico, complesso, concettuale e non invadente, quasi come se la galleria fosse sporca e qualcuno si fosse dimenticato di pulirla. Parte naturale del contesto, dunque, nascosto per essere mostrato.

Eugenio Giannetta

Torino // fino al 23 dicembre 2016
Mike Nelson – Procession, process. Progress, progression. Regression, recession. Recess, regress
Torino // fino al 7 maggio 2016
Can I Step On It?
artisti: Carl Andre, Darren Bader, Alighiero Boetti, Jason Dodge, Lara Favaretto, Dominique Gonzalez-Foerster, Gabriel Kuri, Philip Lai, Aldo Mondino, Henrik Olesen, Ian Wilson
FRANCO NOERO
Via Mottalciata 10b
011 882208
[email protected]
www.franconoero.com

MORE INFO:
http://www.artribune.com/dettaglio/evento/52468/mike-nelson/
http://www.artribune.com/dettaglio/evento/52469/can-i-step-on-it/

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Eugenio Giannetta

Eugenio Giannetta

Eugenio Giannetta vive a Torino. Giornalista, classe 1986. Si è Laureato alla Facoltà di Lettere di Torino e ha frequentato la Scuola di Giornalismo e Relazioni Pubbliche Carlo Chiavazza. Ha un Master in Comunicazione Sociale presso la Facoltà teologica di…

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