Sei artisti e la realtà. In mostra al Maxxi di Roma
MAXXI, Roma – fino al 5 giugno 2016. La prima tappa del ciclo di esposizioni a tema “Highlights” indaga il concetto di visione come capacità di proiettare la realtà oggettiva in una dimensione soggettiva. Esposte sei opere, ognuna di un autore diverso, per sei differenti visioni della vita e del mondo.
SEI OPERE INTERATTIVE
Highlights/Visions è una mostra collettiva in cui i lavori di Luca Vitone (Genova, 1964), Franz West (Vienna, 1947-2012), Paolo Soleri (Torino, 1919 – Cosanti, 2013), Sou Fujimoto (Hokkaido, 1971), Chen Zhen (Shanghai, 1955 – Parigi, 2000) e Michelangelo Pistoletto (Biella, 1933) sono messi a confronto presentando diversi modi possibili di concepire la realtà delle cose. Pensate in maniera autonoma, molto diverse per tipologia, soggetto, materiale, anno di realizzazione, tutte le opere sono a sé stanti e, allo stesso tempo, dialogano tra loro; le visioni degli autori si intersecano attivando nel visitatore una riflessione sul tema.
VITONE, WEST E ZHEN
A farla da padrone il discorso dell’interattività che accomuna i lavori di Luca Vitone, Franz West e Chen Zhen; il pubblico è chiamato a entrare in contatto con l’opera, a partecipare. Luca Vitone espone 20 parallelepipedi di legno di betulla poggiati a terra sulla cui sommità è ritagliato a laser il profilo delle venti regioni italiane. Il visitatore può appoggiare l’orecchio e ascoltare le musiche popolari tipiche di ogni regione. Il luogo fisico di per sé non ha significato, è una silhouette vuota. Assume la sua riconoscibilità e il suo valore attraverso il popolo che lo abita e che ha sviluppato una sua cultura tradizionale. Con i divani di Franz West, realizzati con una struttura in tondini di acciaio (gli stessi che servono per il calcestruzzo armato) il pubblico può usufruire di un punto di vista doppio: quello di chi osserva l’opera e quello di chi, accomodandocisi sopra, diventa parte di essa e da osservatore viene, quindi, osservato. Chen Zhen trasforma due sedie in tamburi, sostituendo la seduta con la pelle. Il pubblico è chiamato a suonare percuotendo con le mani o con le bacchette questi strumenti in un’azione che sprigiona l’energia interiore, che allontana il male. Chen Zhen ha lottato per molti anni contro una malattia e riporta in questa opera il suo vissuto.
PISTOLETTO, SOLERI, FUJIMOTO
L’uso diverso degli oggetti comuni o la posizione non usuale delle cose crea una sensazione di destabilizzazione. Questo è quanto trasmette il lavoro di Michelangelo Pistoletto, il celebre Quadro di fili elettrici, una cascata di lampadine appese a lunghi fili e appoggiate a terra, non in alto come siamo abituati a trovarle. In mostra anche una delle visioni fantastiche delle città di Paolo Soleri con i suoi disegni su carta appartenenti al ciclo Space for Peace, dove alcuni asteroidi vengono plasmati e trasformati in insediamenti umani. Di grande effetto l’opera di Sou Fujimoto, la rappresentazione plastica di Energy Forest, una stazione di rifornimento del XXI secolo, concepita come un albero, in cui gli elementi della natura come luce, vento e vegetazione convivono con persone, animali e mezzi di trasporto. Qui il concetto di tempo è dilatato e necessario a seguire l’articolato percorso da compiere in contrapposizione all’ottica di massima efficienza (distanza minima nel tempo più breve) a cui siamo portati nella società attuale.
Barbara Di Tanna
Roma // fino al 5 giugno 2016
Highlights / Visions
artisti: Sou Fujimoto, Michelangelo Pistoletto, Paolo Soleri, Luca Vitone, Franz West, Chen Zhen
MAXXI
Via Guido Reni 4a
06 3201954
[email protected]
www.fondazionemaxxi.it
MORE INFO:
http://www.artribune.com/dettaglio/evento/52111/highlights-visions/
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