Helmut Newton. Ultimi giorni a Venezia
Casa dei Tre Oci, Venezia – fino al 7 agosto 2016. Si avvia alla conclusione la grande rassegna dedicata al celebre fotografo di origine tedesca dall’istituzione lagunare votata alla fotografia. Un excursus dettagliato, a partire da tre storici volumi realizzati da Helmut Newton.
RISCOPRIRE NEWTON
Voyeurista, feticista, erotica, sono i termini con cui normalmente, troppo semplicisticamente, si è soliti definire l’opera fotografica di Helmut Newton (Berlino, 1920 – Los Angeles, 2004). Benché di recente la si sia cominciata ad approcciare con maggiore senso critico e veridicità. Un cambio di rotta determinato molto probabilmente da due importanti eventi, entrambi occorsi agli inizi degli Anni Zero, ovvero la pubblicazione della sua autobiografia, rivelatrice, sotto molti aspetti, delle sue future scelte artistiche, e l’istituzione della Helmut Newton Foundation di Berlino, la quale si propone di diffonde l’opera del maestro, salvaguardandone la qualità e l’originalità.
DA BERLINO A VENEZIA
Partiamo da Berlino, città in cui Helmut Newton (pseudonimo di Helmut Neustӓtder), ebreo di buona famiglia, è nato e vissuto fino a 18 anni, ed esattamente dall’edificio, da lui stesso scelto, fra tanti altri visitati, destinato ad accogliere il suo archivio e le sue opere: “un edificio meraviglioso a tre piani, di inizio secolo, con una facciata sontuosa. L’edificio sembrava in perfette condizioni, come se stesse aspettando me. Dalle finestre si vede la stazione dei treni e la pensilina dove 64 anni fa salutai i miei genitori per andarmene in giro per il mondo sconfinato. Non sono un tipo sentimentale, ma nel ricordare quel giorno non sono riuscito a trattenere un brivido”.
Da Berlino giungiamo a Venezia, ed esattamente alla Casa dei Tre Oci, un altrettanto meraviglioso edificio storico, che dal 2012 ospita mostre fotografiche di livello internazionale, oltre a essere sede di prestigiosi archivi fotografici, convegni e dibattiti attorno alla fotografia.
Il direttore artistico Denis Curti e curatore, insieme a Matthias Harder, (direttore della Helmut Newton Foundation) della mostra, nel sottolineare le energie, le competenze e le risorse sinora profuse dalla Casa dei Tre Oci per la fotografia, non nasconde la sua personale soddisfazione nell’assistere a quella che lui definisce la realizzazione di un sogno, e cioè dopo tanti anni (esattamente dalla mitica rassegna Venezia – Fotografia ’79), vedere ritornare la fotografia a Venezia.
OLTRE LA SUPERFICIE
Una fotografia di alto livello, come testimonia anche questa mostra, con una selezione di oltre 200 fotografie accuratamente scelte e in gran parte vintage, provenienti dai tre volumi “storici”: White Women (1976) / Sleepless Nights (1978) / Big Nudes (1981), voluti e curati direttamente da Helmut Newton e contenenti tutta la potenzialità e lo stile specialissimo del fotografo. Il quale, nonostante le leggi razziali, l’esilio forzato e l’arruolamento nell’armata australiana, non ha mai perso la joie de vivre che ha sempre contraddistinto la sua personalità artistica e non solo. Una esuberanza alimentata certamente da due grandi passioni che ha nutrito per tutta la vita, passioni, lo vogliamo ricordare, che il padre osteggiava e che sua madre, al contrario, incoraggiava: l’amore per le donne e l’amore per la fotografia.
Questa mostra vuole essere quindi un invito a guardare oltre il mondo “patinato” e “artificiale” a cui inevitabilmente l’ambiente della moda ci riporta, e a riscoprire, invece, la profonda ironia e la grande vitalità di uno dei grandi maestri della fotografia mondiale.
Adriana Scalise
Venezia // fino al 7 agosto 2016
Helmut Newton – Fotografie
a cura di Matthias Harder e Denis Curti
CASA DEI TRE OCI
Fondamenta delle Zitelle 43
041 2412332
[email protected]
www.treoci.org
MORE INFO:
http://www.artribune.com/dettaglio/evento/50916/helmut-newton-fotografie/
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