Energia e materia. Kerstin Brätsch a Milano
Giò Marconi, Milano – fino al 29 luglio 2016. Affiancata dai Full-Fall, i curatori Mattia Ruffolo e Davide Stucchi, l’artista di origini tedesche mette in scena un dialogo fra energia e materia. Fondendo colore e astrazione.
Il dialogo creato da Kerstin Brätsch (Amburgo, 1979; vive a New York) tra opere e spazio è volutamente disturbante rispetto ai modi consueti di esporre, dando vita a un’estetica imperfetta e aperta: grandi fogli sostenuti da calamite, fili elettrici disordinati e gabbie di ferro arrugginito sono strutture di contenimento e sostegno dei lavori. Una pulsante energia attraversa i marbling, inchiostri colorati dipinti sull’acqua e stampati su carta, fino a far comparire immagini astratte – o il volto di Poli’ahu, divinità hawaiana del ghiaccio – e illumina le vetrate antiche lavorate dall’artista a Zurigo. Agata, diaspro, fucsite e rubino, disposti a terra davanti a Forever Falling, sono il precipitato di lacrime votive per Pele, dea del fuoco, colori liquidi e trasparenti che si fondono nel senso geologico della marmorizzazione.
Giulia Bombelli
Milano // fino al 29 luglio 2016
Kerstin Brätsch – Full-Fall presents Kerstin Brätsch (Poli’ahu’s Cure)
GIÒ MARCONI
Via Tadino 20
02 29404373
[email protected]
www.giomarconi.com
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati