Virtuale naturale. Manzoni e Hayward a Lugano
Sonnestube, Lugano – fino all’8 ottobre 2016. Le installazioni di due giovani artisti nello spazio espositivo svizzero dialogano su un immaginario contemporaneamente rurale e artificiale. In una corsa biunivoca tra reale e virtuale.
Due artisti costruiscono il lieve paesaggio autunnale della luminosa Sonnenstube, spazio indipendente di Lugano. Le opere si svelano gradualmente: più alte della linea dello sguardo si sollevano sulla parete le tele a olio di Edoardo Manzoni (Crema, 1993): sono schede di lettura di un dipinto elaborato tramite software e poi ritradotto in pittura, struttura del virtuale estetizzata entro l’elegante gamma di coordinate di un sistema colore. Il centro della sala è dominato da un enorme tubo, cavo ed elastico, di poliuretano espanso, è l’opera di Tarik Hayward (Ibiza, 1979) liscio e striato esternamente come un tronco di betulla, candido e irregolare all’interno. Il guscio di legno e olio che lo conteneva si è dischiuso nella galleria il giorno prima dell’opening: nato dal gesto apprensivo e amorevole di un unico, continuo spruzzo di schiuma poliuretanica, ora è vivo nelle vibrazioni generate dal movimento di chi vi passa accanto. Dietro, seminascosto, un piccolo schermo, sorretto da un ramo, incornicia una scena di caccia. Uno dei cani è renderizzato e straniante, lanciato nella sfrenata corsa dal reale al virtuale, nel tempo rarefatto delle corrispondenze allacciate tra le opere.
Giulia Bombelli
Lugano // fino all’8 ottobre 2016
Edoardo Manzoni / Tarik Hayward – Betulla
a cura di GIGA
SONNENSTUBE
Via Canonica 12
[email protected]
www.diesonnenstube.ch
MORE INFO:
http://www.artribune.com/dettaglio/evento/55966/tarik-hayward-edoardo-manzoni-betulla/
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati