DUE MOSTRE IN UNA
La mostra The Guardian Animals + other invisible beings è stata una vera e propria perla italiana durante la settimana di Frieze. L’idea della mostra nasce dal dialogo tra la Collezione Maramotti, Max Mara e l’Atelier dell’Errore e ha trovato nella galleria Moretti di Londra, nel cuore di Mayfair, un perfetto interlocutore.
L’Atelier dell’Errore è nato nel 2003 come laboratorio di attività espressive a supporto del dipartimento di neuropsichiatria infantile dell’Ausl di Reggio Emilia e della N.P.I. di Bergamo su idea e progetto di Luca Santiago Mora.
La mostra è suddivisa in due sezioni ben distinte, nelle altrettante ali della galleria. La prima presenta dieci disegni di grande formato su fondo bianco – realizzati da ragazzi under 18 –, che traggono ispirazione dall’Angelo Custode di Carlo Dolci, opera del Seicento, dove gli insetti simboleggiano degli animali protettori. La seconda parte della mostra, ideata da ragazzi maggiorenni, ha toni molti diversi: i disegni, questa volta, ottenuti a matita su fondo nero, sono ispirati alla figura dell’Arcangelo Michele di Andrea de Bartoli, risalente al Trecento, del XIV e stavolta insetti incarnano i setti vizi capitali.
TRA BENE E MALE
Il bene e il male non sembrano in realtà separati da una linea di demarcazione così e le creature frutto di pura fantasia trovano una vita propria: “Il verme assassino che mangia tutti quelli che attraversano il mare, o la Fenice che di notte castiga Davide che picchia i bambini” o ancora “Il vendicatore di notte che divorisce dei compagni di classe che io mi avvicino e loro si allontanano e dicono che puzzo”. Testo e disegni inghiottiscono lo spettatore, utilizzando le parole di Belpoliti, “in un continente che raramente si può vedere occhio nudo, e soprattutto in modo cosi immediato, diretto, qualcosa che è precluso a ogni persona che abbia superato la maggiore età. Se saprai guardare, vedrai manifestarsi davanti ai tuoi occhi gli esseri che pullulano negli abissi dell’animo umano”.
ZOOLOGIA E VISIONI
Ogni disegno, complesso si presenta come un frattale dagli infiniti dettagli “remoti e futuribili”, enormi eppure piccolissimi, iperrealisti e insieme visionari.
La mostra è stata anche l’occasione per presentare al pubblico londinese il catalogo Atlante di Zoologia profetica pubblicato da Marco Belpoliti per le edizioni Corraini.
Il libro e il progetto sono stati motivo di un dialogo molto intenso e carico di emozioni all’Istituto Italiano di Cultura, animato da Massimiliano Gioni, Arturo Galansino, ex curatore della Royal Academy e neodirettore di Palazzo Strozzi e soprattutto da loro, i ragazzi che hanno realizzato le opere.
Barbara Martorelli
Londra // fino al 4 novembre 2016
The Guardian Animals + other invisible beings
MORETTI FINE ART
2a-6 Ryder Street, St James
+44 (0)20 74910533
[email protected]
www.morettigallery.com
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati