È nato nel 1939, ma sembra un ragazzo Pat O’ Neill, l’artista di Los Angeles al quale Monitor, la galleria romana di Paola Capata, dedica una mostra personale. Giovani anche le opere del famoso filmmaker, tra i padri, fin dagli Anni Sessanta, della sperimentazione negli Stati Uniti, il quale si presenta nella Capitale con video, sculture e collage e con una estetica che, pur mostrando i muscoli della storia, sembra nata ieri per spontaneità e attualità. E non è facile mantenere l’autorevolezza e allo stesso tempo una certa freschezza, ma lui ci riesce, nelle grandi video installazioni che mescolano elemento figurativo e una astrazione quasi pittorica, tra fiction e non fiction, pop e underground, mettendo insieme all’arte dell’immagine in movimento contemporanea un sapore un po’ antico di pellicola. D’altra parte, O’Neill è tra i fondatori della Lookout Mountain Studios, la casa cinematografica losangelina dedicata agli effetti speciali. Ma ci riesce anche con le sue sculture – e qui rivela, insieme ai disegni, il fare compreso dell’artista smaliziato – dai volumi giocosi e seduttivi, che mettono insieme elementi naturali a quelli offerti dall’evoluzione tecnologica. In mostra Egg on Floor (1966) e Black and White (1964), ma anche molti collage che rivelano una ricerca complessa sui materiali e la padronanza degli stessi, in una festa surreale di forme e colori.
Santa Nastro
Roma // fino al 22 ottobre 2016
Pat O’Neill – Solo show
MONITOR
Via Sforza Cesarini 43a
06 39378024
[email protected]
www.monitoronline.org
MORE INFO:
http://www.artribune.com/dettaglio/evento/55686/pat-o-neill/
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