Dillo con i fiori. Silvia Giambrone a Roma
Studio Stefania Miscetti, Roma – fino al 6 dicembre 2016. Silvia Giambrone evoca un doloroso evento storico recente, mettendo in dialogo l’incessante spirito di adattamento della natura e la follia umana. In attesa della performance prevista durante il finissage.
Le margherite trovate vicino a Fukushima dopo l’olocausto nucleare sono le forme asciutte, ritagliate e pixelate che coordinano il linguaggio segreto del collage di Silvia Giambrone (Agrigento, 1981) fluttuanti nel magma della carta giapponese. “Mutanti” figlie della radioattività, con due corolle e andamenti sinuosi, risultato dell’adattarsi della natura alla follia umana.
Il video loop 6 Agosto, Mon Amour (primo premio Smartup Optima 2016) esprime una dolorosa resistenza. Immortalando un orologio superstite e fermo all’ora dell’esplosione, l’artista segna lo stridore tra una realtà persa per sempre e l’incubo di un passato che si risveglia puntuale. Sposta la lancetta un minuto avanti e aggiunge quella dei secondi, che incessantemente oscilla in un attimo d’agonia. L’idea è nata dall’intervista a Shoso e Keiko: la bomba non ha mai smesso di detonare per gli Hibakusha (appunto i sopravvissuti), emarginati come mostri contagiosi e costretti a riportare ferite persino in amore.
Giorgia Basili
Roma // fino al 6 dicembre 2016
Silvia Giambrone – Dillo con i fiori
STUDIO MISCETTI
Via delle Mantellate 14
06 68805880
[email protected]
www.studiostefaniamiscetti.com
MORE INFO:
http://www.artribune.com/dettaglio/evento/56676/silvia-giambrone-dillo-con-i-fiori/
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