Emiliano Alfonsi (Roma, 1980) è l’autore di nuove icone, che provengono, nella loro riflessione e radice teorica, da uno studio incessante sull’arte e sulla letteratura di stampo simbolista. Genera figure femminili ancestrali che evocano culture sotterranee, enigmatiche nei loro arcani saperi, nella duplice funzione di generatrici e distruttrici. Forti i rimandi alle immagini dipinte da Fernand Khnopff, che Alfonsi, attraverso la sua produzione, innalza alla sfera complessa del sacro e del profano; sono dipinti meticolosi e calligrafici che si sviluppano come oggetti autonomi, tavole medievali dipinte, arredi sacri antichi.
Ma la contemporaneità di Alfonsi sta nell’immergere le misteriose figure in uno spazio smaterializzato, in cui i riferimenti temporali si annullano in architetture simboliche, fragili e sottili, forme archetipiche nate nella sfera sacra. Il tremendum et fascinans, descritto in sede filosofica da Rudolf Otto, vede in queste opere una profonda dicotomia, immagini che affascinano nella loro seduzione ma che al contempo divengono perturbanti.
Fabio Petrelli
Roma // fino al 15 dicembre 2016
Emiliano Alfonsi – Anima Mundi
a cura di Egidio Maria Eleuteri
BANCA SANPAOLO INVEST
Via Cicerone 54
[email protected]
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