Editoria

Charles Saatchi, lo specullector

Visionario, capriccioso, geniale. Ma anche cinico e spietato. Parliamo di Charles Saatchi, instancabile protagonista dell’arte contemporanea degli ultimi due decenni. Racconta la sua storia, dal…

L’occasione, che occasione

Torna in grande spolvero il mitico "Stralcio di prova". Ovvero: libri di narrativa che con l'arte (contemporanea) hanno molto a che fare. Vuoi per trama,…

L’architettura si fa da sé

Non poteva ovviamente mancare su Artribune la voce di Luigi Prestinenza Puglisi. Eh sì, il…

ABO l’enciclopedico

Primo di cinque tempi utili a leggere il XX secolo, Achille Bonito Oliva mette in…

Versilia monumentale

Gita alla Fondazione Arkad, dove vive - ed è in piena forma - l’“astratto monumentale”. Gita giustificata dalla pubblicazione di un libro monumentale anch’esso. E…

Giuseppe Gabellone e Diego Perrone, scritti d’artista per la terza serie di Peep-Hole Sheet

Giunge alla terza serie Peep-Hole Sheet, pieghevole trimestrale di grande formato – e grande stile – edito dallo spazio milanese Peep-Hole. Per il #9, a…

Pittura, l’highlander

Sembra la storia (della morte) dell’arte, quella (della morte) della pittura. Se ne canta, analizza,…

Italian Newbrow. Un’intervista a Ivan Quaroni

Giovani figurativi, rigorosamente italiani: Ivan Quaroni ne ha raccolto un'ampia selezione nell'ultimo suo libro, Italian…

Ma a che serve Michelangelo?

Se lo chiede il professor “terrible” Tomaso Montanari, che giovedì scorso ha presentato a Milano il suo ultimo libro, edito da Einaudi. Che prende le…

Pinocchio, eterno soggetto per artisti visionari. Ora tocca allo stacanovista Gianluigi Toccafondo…

La succosa novità è che la pubblicazione è accompagnata da un dvd di 6 minuti – con circa 24 disegni per ogni secondo di animazione,…

Biennale a tonnellate (di cataloghi)

Una panoramica sui quintali - che diciamo, tonnellate - di carta in forma di cataloghi…

Dagli al professore. Da un giovane Luca Nannipieri un pamphlet contro Salvatore Settis

Sarà che i mostri sacri, in Italia, non li tocca nessuno, o quasi. Sarà che la gerontocrazia…