Emanuele Kabu. Disharmony

Disharmony, di Emanuele Kabu, è al centro della nuova personale ospitata dalla napoletana NOTgallery, all’interno del progetto Lithium. Un lavoro nuovo di zecca, che rispetto alla precedente ricerca prova a segnare uno stacco: la manipolazione digitale dell’immagine punta a una condizione disarmonica, in cui il tratto, le forme geometriche, le giustapposizioni cromatiche, generino trame visive animate da […]


Disharmony, di Emanuele Kabu, è al centro della nuova personale ospitata dalla napoletana NOTgallery, all’interno del progetto Lithium.
Un lavoro nuovo di zecca, che rispetto alla precedente ricerca prova a segnare uno stacco: la manipolazione digitale dell’immagine punta a una condizione disarmonica, in cui il tratto, le forme geometriche, le giustapposizioni cromatiche, generino trame visive animate da contrasti, tensioni, dinamiche tra pieni e vuoti.
Visionari, psichedelici, poetici, i lavori di Kabu mettono in scena, grazie a un raffinatissimo utilizzo della composizione grafica, piccole storie senza nome e senza tempo, scritte a partire da una rielaborazione fantastica del quotidiano: volti, gesti, colori, odori, suoni, frammenti di paesaggi. Come dei collage in movimento, i video di Kabu si sviluppano nel segno di una ricombinazione lirica, che fa della leggerezza una qualità intrinseca, un timbro costante…

– Helga Marsala


Emanuele Kabu, Disharmony, 2011
3’48”
courtesy Lithium

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Helga Marsala

Helga Marsala

Helga Marsala è critica d’arte, editorialista culturale e curatrice. Ha insegnato all’Accademia di Belle Arti di Palermo e di Roma (dove è stata anche responsabile dell’ufficio comunicazione). Collaboratrice da vent’anni anni di testate nazionali di settore, ha lavorato a lungo,…

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