54° Biennale di Venezia – L’opinione di Philippe Daverio
La 54° Biennale di Venezia? Un bel luna park popolare, diviso in due sezioni simil-geografiche, una a Nord del Gottardo, l’altra più in giù. Fra laboratori didattici, donne cannone, draghi, tunnel delle streghe, wurstell, gallerie svizzere, sagre di paese e feste parrocchiali, ecco un’allegra metafora di questa chacchieratissima Biennale. Il critico italo-alsaziano ai microfoni di […]
La 54° Biennale di Venezia? Un bel luna park popolare, diviso in due sezioni simil-geografiche, una a Nord del Gottardo, l’altra più in giù. Fra laboratori didattici, donne cannone, draghi, tunnel delle streghe, wurstell, gallerie svizzere, sagre di paese e feste parrocchiali, ecco un’allegra metafora di questa chacchieratissima Biennale. Il critico italo-alsaziano ai microfoni di Artribune Television, “acchiappato” a Venezia da Anna Saba Didonato… (h.m.)
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati