Il “Rebus”di Monica Marioni al Chiostro del Bramante di Roma
La prima tappa di un iter espositivo che da Roma toccherà altre città italiane, giungendo poi all'estero. Il "Rebus" di immagini di Monica Marioni mescola segni, tracce, icone del passato e del presente, per una scrittura visiva tutta da decifrare...
Film maker: Antonello Masala
Produzione: Artribune Television
Monica Marioni, Rebus
a cura di Ivan Quaroni
Chiostro del Bramante, Roma
fino al 16 febbraio 2013
Prima Roma, poi Como, Milano, Vicenza, e infine l’estero. E’ questo il percorso di Rebus, progetto espositivo di Monica Marioni, curato da Ivan Quaroni. Per questo primo episodio la location è quella del Chiostro del Bramante. Una mostrache raccoglie i lavori più recenti dell’artista, tutti realizzati nel 2012: oltre trenta opere, declinate tra il rosso e il nero, in cui predomina la figura umana, principalmente nudi, figure intere, volti.
Protagonista è la linea, che incide cartone o carta di giornale, in particolare copie fedeli di pagine della rivista “Corrente”, uscita per la prima volta nel 1938 e ispirata all’omonimo movimento artistico che cercava un rinnovamento dell’arte italiana in chiave europea.
Quello di Marioni è un universo di segni, icone, frammenti, giunti dall’immaginario collettivo ma anche dalla propria storia personale; una catena di segni visivi- rivisitati, sovrapposti, manipolati – da collezionare e poi da offrire allo sguardo altrui, per essere decifrati. Qui si mescolano evocazioni, citazioni, ispirazioni di varia natura, da Michelangelo a Dante Alighieri, da Joker alle donne di Manara, dai volti di Modigliani ai corpi di Egon Schiele. Un viaggio tutto al femminile, tra le connessioni e le emersioni dell’inconscio e dei ricordi sepolti…
www.monicamarioni.com
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