Francesca Biasetton, “Questo è amore”. Versi sul corpo: quando la poesia canta l’omosessualità
Un video entrato nella collezione permanente del Museo Villa Croce di Genova. Un'opera in difesa dei diritti degli omosessauli, che celebra l'unicità di tutti gli amori. Scrittura poetica, per una calligrafia del corpo
Fuggono i giorni lieti / lieti di bella età. / Non fuggono i divieti / alla felicità. Le parole audaci e lievi di Sandro Penna, ma anche quelle di Verlain, colme di tenerezza, di furia e di passione, e poi ancora quelle di Garcia Lorca, inzuppate di malinconia, o quelle scritte da Vita Sackville-West per Virginia Woolf, nel 1956, confessandole tutto il tormento della distanza e la propria devozione. Parole d’amore, impresse su pagine costanti e sbiadite; parole antiche, con cui dare ritmo e forma a ciò che forma non ha.
Nel video di Francesca Biasetton, artista e calligrafa, i versi passano dalla pagina al corpo, divenendo scrittura tattile, marchiatura effimera. Sulla schiena di Nicla Vassallo, filosofa, qui complice del rito performativo, la mano di Francesca distende con precisione lettere d’inchiostro, mentre scorrono le note dolci di un brano dei Mogway. Le immagini, giunte da lontano, si sciolgono in un bianco e nero evocativo. “Questo è amore – This is love” è un’opera che nasce come canto per tutti gli amori del mondo. Un momento di riflessione e di contemplazione scandito dalla scrittura, ma anche e soprattutto un’occasione di impegno civile contro l’omofobia e in difesa dei diritti umani e civili.
I versi di poeti omosessuali, scelti dall’artista, raccontano la bellezza di legami, di pulsioni, di struggimenti tanto comuni quanto strardinari: versi della differenza e dell’eguaglianza, fuori dai pregiudizi, distesi su un corpo divenuto libro, paesaggio, luogo originario in cui si concentra tutta l’intensità dell’eros.
Il video, inserito come installazione permanente al Museo d’Arte Contemporanea Villa Croce d Genova, è prodotto da Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura, da anni impegnato in una battaglia etica a sostegno dei diritti Glbt.
Helga Marsala
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