Le visioni notturne di Luke Shepard. Un viaggio emozionale, tra i capolavori dell’architettura
Ha viaggiato per tre mesi attraverso l'Europa, fotografando le più belle architetture di tutti i tempi. Poi ha montato tutto con un accurato lavoro di postproduzione. Ne è venuto fuori un bellissimo film, per un'immersione tra i gioielli metropolitani del passato e del presente
Dalla Porta di Brandenburgo, neoclassica icona berlinese, allo scintillante Arc de Triomphe di Parigi; dal regale Palazzo di Westminster, a Londra, alla Copenhagen Opera House; dalla solennità ortodossa della cattedrale di Aleksandăr Nevski, a Sofia, al futursitico Guggenheim di Bilbao, targato Frank Gehry; dalla secentesca torre di Belém, bastione sul mare di Lisbona, nominato patrimonio UNESCO, allo svettante Shard London Bridge, disegnato nel 2012 da Renzo Piano; dal mistico horror vacui della Sagrada Família di Gaudí, a Barcellona, al titanico cristallo in acciaio di Bruxelles, l’Atomium; dalla fiabesca Moschea Blu di Istanbul, al mitologico duetto capitolino del Colosseo con Fontana di Trevi. Sono alcune delle architetture straordinarie incontrate da Luke Shepard nel suo viaggio per l’Europa. Trantasei città, ventuno Paesi, tre mesi di tragitto, un amico come compagno d’avventura: il “bottino” consiste nella bellezza di 20mila scatti, ritratti notturni di edifici celebri, che incarnano lo spirito, la storia, lo stile, l’identità di grandi metropoli. Architetture del passto più remoto, oppure appena inaugurate, comunque iconiche e dal forte impatto visivo.
Tutte bellissime, scattate con prospettive suggestive, le foto sono state poi montate e messe in movimento attraverso un delicato lavoro di postproduzione, con un pezzo electro dei francesi M83 a fare da soundtrack.
Il risultato? Un video di tre minuti e mezzo, costruito come una carrellata di imponenti land-mark immersi nel buio, tra le mille luci di città contemporanee, sature di storia: quasi delle creature aliene, trionfi di linee audaci e volumi armonici, tra decorazioni e scenografici scorci, le chiese, i palazzi, i grattacieli, i teatri, gli archi, le porte e le fontane sono costruzioni monumentali attraverso cui immaginare, in un tempo compresso, il più affascinante dei grand tour.
Helga Marsala
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