Gianni Colosimo, una performance per ArtVerona
Un salto fino ad ArtVersona 2012, recuperando la memoria di una performance inedita, presentata da Gianni Colosimo per la sezione Independents. Un altro dei suoi lavori costruiti intorno all'utilizzo del denaro
Memorie da ArtVerona 2012, nelle ultime ore dell’edizione in corso. Facciamo un tuffo nella sezione Independents, anche ques’tanno curata da Cristiano Seganfreddo, che continua ad arricchire la fiera veronese con la qualità, la vivacità e la libertà creativa proprie delle realtà che opeano fuori dal sistema. Associazioni, collettivi, blog, archivi, fondazioni, spazi non profit, testimoni di un approccio all’arte indipendente e tutto orientato alla ricerca.
Un anno fa tra le 36 realtà invitate ad Independents c’era anche Sponge ArteContemporanea, con un progetto dal titolo Open Sound: qusattro opere installative o performative, firmate da artisti diversi e pensate per coinvolgere in maniera diretta lo spettatore.
Special guest di Open Sound era Gianni Colosimo, che il 20 ottobre 2102 presentava una performance inedita dal titolo L’orso e il toro: un amplesso misericordioso. L’oggetto concreto e insieme simbolico della banconota è al centro di questo, così come di altri lavori dell’artista torinese. Così, decine e decine di dollari sono utilizzati come materia prima per una scritta sul suolo, distrutta immediatamente dopo la sua composizione. Come nel cinico rito di un mandala contemporaneo. “Usa e getta”: tutta la precarietà, la futilità, l’inconsistenza di un sistema basato sul mercato, in cui ogni cosa si crea e si distrugge alla velocità della luce. Nel nome del più effimero degli idoli: il denaro.
Qui il video dell’evento, che riassume in pochi minuti il senso e le fasi dell’azione.
– Helga Marsala
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