Jason Martin da Lisson. Astrazioni metalliche, tra pittura e scultura
Una nuova mostra con la Lisson Gallery, ma stavolta in Italia. Jason Martin espone a Milano i suoi lavori astratti, pitture su materiali freddi e duri, che approdano però al calore e all'anfasi della scultrura. Ce ne parla lui stesso, in questa videointervista
Intervista: Ginevra Bria
Riprese e montaggio: Francesco Sala
Nuova personale per Jason Martin (1970, Jersey, Channel Islands; vive tra Londra e il Portogallo), negli spazi della Lisson Gallery di Milano. Tra il piano terra e il piano inferiore della galleria trovano posto i suoi lavori astratti, otto altorielievi realizzati nel 2013 e una scultura allestita all’esterno. Quella di Martin è una continua ricerca che oscilla tra la rapidità dell’action painting, in cui istinto e controllo convivono nell’alchimia del gesto, e la solidità della scultura, intesa come forza plastica e robustezza dei materiali. L’artista dipinge su superfici dure come l’alluminio, l’acciaio inox, il plexiglas, il nichel, il bronzo, perseguendo con ipnotica ripetitività dei gesti l’essenzialità dell’immagine, privata di qualunque vocazione rappresentativa e offerta a una sintesi monocroma squillante, accesa.
Il suo minimaismo, tuttavia, non esclude una vena barocca, sensuale, fisica: a conquistare l’occhio sono le contorsioni viniliche, le striature di luce, i vortici acrilici e le imporvvise esplosioni cromatiche. Così, la voluttà dei segni, il debordare dell’impasto pittorico, la plasticità di questi oggetti che svicolano dalla bidimensionalità per accedere a una spazialità dinamica, raccontano una singolare avventura di equilibri e di contraddizioni.
Painting as sculpture, curata da Luca Massimo Barbero, è la sesta mostra con la Lisson. Una nuova tappa di questa avventura sperimentale, in cui trame ritmiche, riflessi luministici, brillantezza metallica e consistenza materica sono strumenti per azzerare l’immagine e insieme ri-generarla, come puro atto visivo: esperienza estetica destinata alla lenta contemplazione e all’immediata percezione epidermica, corporea.
Abbiamo intervistato Jason Martin, nel giorno dell’inaugurazione milanese. Ecco il racconto della sua ricerca, dalla sua viva voce.
Helga Marsala
Fino al 10 gennaio 2013
Jason Martin. Painting as a sculpture
Lisson Gallery
Via Zenale 3, 20122 Milano
www.lissongallery.com
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