London Fashion Week 2014: ispirazioni informali per John Rocha. Citando Pierre Soulages
Istantanee dall'ultima London Fashion Week. La collezione autunno-inverno 2014-15 di John Rocha cita il grande pittore francese Pierre Soulages. Abiti suggestivi, che non tradiscono la passione per il nero e la vena romantica del fashion designer di origini cino-portoghesi
Invicibile attitudine dark per John Rocha, che sulle passerelle invernali di Londra ha messo in scena un nuovo capitolo della sua narrazione estetica, satura d’ispirazioni d’antan e di evocazioni colte. Sul fondo Pierre Soulages, straordinario pittore francese, l’ultimo degli informali, poeta del nero e dell’inabissamento, con le sue superfici dense e le strutture oscure, oltre l’immagine, dentro la magniloquenza del colore: un artista classico, tra senso dell’assoluto e sentimento della pittura.
Rocha assorbe la lezione di Soulages e la traduce in una collezione d’effetto, in cui si innestano atmosfere ottocentesche, romanticismi d’ogni sorta, exploit teatrali, visioni oniriche bagnate da chiari di luna e mari in tempesta. Tutto, sempre, mantenendo un rigore strutturale che organizza ogni movimento, ogni accostamento, ogni concessione alla starvaganza.
Ruches, balze, colli debordanti, pantaloni ampissimi, linee avvolgenti, cappotti quasi informi, cascate di piume e cappelli oversize, nuvole d’organza come fiori sbocciati in inverno; e ancora sovrapposizioni di tulle, opachi intrecci tricot accostati a frammenti sfacciatamente lucidi, trame di pizzo e finezze d’uncinetto, come uscite dall’armadio di una dark lady di due secoli fa.
Ed è proprio la varietà dei tessuti, la loro qualità fluida, trasparente, plastica, a tenere viva la cupezza di fondo. Proprio come nella pittura di Soulages, che anche nei monocrimi nerissimi rivela variazioni sensibili, a livello della texture, della pennellata, dei toni e dei timbri.
Chiazze infuocate compaiono, ogni tanto, a spezzare le architetture di abiti e cappotti: sono spatolate di rosso, spalmate a sorpresa per accendere il nero persistente. Non manca infine qualche goccia di bianco o di verde bosco, improvvise aperture di luce nella notte. Per una collezione dal mood drammatico e dalla sensualità ombrosa, voluttuosa, ambiguamente languida.
Helga Marsala
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