Piero Manzoni, biografia di un genio. Tra arte e vita
La registrazione di un talk, all'interno del bookshop del Mambo di Bologna, curato dalla casa editrice Johan & Levi. Flaminio Gualdoni, autore di un volume biografico su Piero Manzoni, è ospite di una conversazione dedicata al genio dell'iconica "Merda d'artista"
Dal ciclo “Leggere l’arte. Biografie d’artista”, ospitato al corrainiMAMBO artbookshop di Bologna, la documentazione integrale dell’incontro dedicato al grande Piero Manzoni, tenutosi lo scorso 30 gennaio. Una conversazione, in compagnia di Flaminio Gualdoni e Uliana Zanetti, con Claudio Musso nelle vesti di moderatore, che prende spunto dalla pubblicazione “Piero Manzoni. Vita d’artista”, scritto dallo stesso Gualdoni e pubblicato da Johan & Levi nella collana Biografie.
Dai rapporti con Lucio Fontana alle straordinarie sintonie con Yves Klein, dall’esperienza esaltante di Azimut alle vicenda del Gruppo Zero, lo storico dell’arte milanese ricostruisce il clima cosmopolita della comunità artisetica culturale meneghina degli anni Cinquanta.
Un milieu di sperimentazione e di grande fermento, che ebbe tra i suoi massimi esponenti proprio Manzoni: assorbita la lezione di Duchamp, il giovane cremonese costruì un pensiero coraggioso e innovativo, sfidando i confini tra arte e vita, tra dimensione estetica e dimensione biografica, tra paradosso e verità, tra potenza spiezzante dell’idea e certezza del reale. Una sintesi che torna tutta nella figura dell’artista, nella sua stessa esistenza, quasi divenuta opera. Perché come scrive Gualdoni: “Manzoni vive arte, pensa arte, pratica arte, sempre, a ogni ora dei suoi giorni e delle sue notti. Tutto il resto non gli importa“.
– Helga Marsala
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