Tutto il gusto dell’arte e della scienza: le mille frontiere del cibo, alla Triennale di Milano
Ancora pochi giorni per tuffarsi nel mondo multisensoriale di "Gola", ultimo progetto espositivo della Fondazione Marino Golinelli, relizzato con La Triennale di Milano. Sapori, odori, colori, tradizoni, sperimentazioni, esplorando il tema del cibo. Vi raccontiamo tutto con un documenrario inedito
Cibo come necessità, come piacere, come bellezza, eros, salute; cibo come cultura, come tradizione, come moda, comunicazione, creatività. E infine, o forse per prima cosa, cibo come convivialità, relazione, contatto tra le persone, occasione sociale. Dalla scienza della nutrizione al food che ispira artisti e designer, passando per le eccellenze enogastronomiche su cui si fondano prestigio, identità ed economie di interi popoli, il tema del cibo è forse tra i più sconfinati e complessi, aperto a mille sconfinamenti. E decisamente universale.
L’ultimo progetto della Fondazione Marino Golinelli, realizzato in partnership con La Triennale di Milano, ruota intorno a tutto questo. Un tentativo di celebrare l’immensa portata culturale del cibo, ma soprattutto di comprenderla, di esplorarla. Così, “Gola. Arte e scienza del gusto”, realizzata su progetto di Giovanni Carrada, curatore della mostra insieme a Cristiana Perrella, si snoda attraverso cinque aree tematiche, ognuna strutturata attraverso un video con l’illustrazione scientifica di base, una o più opere d’arte, uno o più exhibit didattici: “I dilemmi dell’onnivoro”; “I sensi del gusto”; “Buono da pensare”; “I segreti dei cibi-spazzatura”; “La ri-costruzione del gusto”. Gi artisti selezionati sono: Cheryl Donegan, Marina Abramovic, Sophie Calle, Ernesto Neto, Anri Sala, Boaz Arad, Gabriella Ciancimino, Jørgen Leth, Sharmila Samant, Martin Parr, Christian Jankowski, Hannah Collins, Marilyn Minter.
Marino Golinelli, illustre e infaticabile imprenditore, presidente del gruppo farmaceutico Alfa Wassermann, nonché colto collezionista, tra i più appassionati e attivi d’Italia, prosegue così la sua missione di approfondimento e di divulgazione scientifica, ibridata con mondo delle arti contemporanee. Quest’ultima mostra, visitabile alla Triennale di Milano fino al prossimo 12 marzo, segue un format già rodato e di successo, un modo per spezzare i confini che dividono le categorie di arte e scienza, ripensandole e raccontandole al grande pubblico sul filo di un tratto comune: la creatività e il desiderio di conoscenza.
In questo documentario inedito diretto da Alessandra Galletta, i curatori accompagnano il pubblico attraverso gli spazi, gli spunti e le immagini del progetto.
Helga Marsala
www.triennale.it
www.golinellifondazione.org
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